Studies in the Scriptures

Tabernacle Shadows

 The PhotoDrama of Creation

 

DAILY HEAVENLY MANNA

GENNAIO

MANNA 1 GENNAIO 

Voi popoli benedite il nostro Dio: e fate risuonare il suono della sua Lode: egli è quel che ha rimessa in vita l’anima nostra, e non ha permesso che i nostri piedi cadessero. Salmo 66:8,9.

Grazie siano rese a Dio, chè la sua grazia ci ha preservati, ci ha sostenuti, durante un altr'anno; che molti di noi sono ancora d'un sol cuore e d'una sola mente perciò che riguarda la sua Parola il suo servizio. Quando noi ci ricordiamo che all'Avversario è permesso di mandare “efficacia d'errore” sul popolo di Dio, per il vero fine di separare tutto cio che non è suo, dovremmo rendere grazie a Dio che il principio d'un altro anno ci trova ancora fermi apprezzando la Verità, in pieno accordo con tutti i suoi divini decreti, coi quali ci ha sostenuti dal cadere in peccato. Z. 03-3. R3125:2

MANNA 2 GENNAIO 

Non sapete voi che il vostro corpo è tempio dello spirito Santo ch'è in voi, il quale avete da Dio, e che non siete a voi stessi? Conciossiacchè siete stati comperati con prezzo; glorificate adunque Iddio col vostro corpo, e col vostro spirito, i quali sono di Dio. 1 Corinti 6:19, 20.

Quale lezione per noi può essere più importante di questa al principio del nuovo anno? Cioè che noi non siamo a noi stessi, ma apparteniamo ad un altro; che non dobbiamo perciò cercare di piacere a noi stessi, ma servir Lui; non cercare di obbedire il nostro volere individuale, ma al contrario il suo volere. Ciò vuol dire santità nel senso più assoluto e comprensivo della parola (non solo separazione dal peccato alla virtù, ma separazione di se stesso al volere di Dio in Cristo). Z. 97-35. R2099:4

MANNA 3 GENNAIO 

Non restate mai d'orare.1 Tessalonicesi 5:17.

Qualunque possano essere le nostre inclinazioni naturali, in riguardo al carattere determinato e le persistenza nella preghiera, ci convien prendere le nostre istruzioni dalla Sacra Scrittura; e soggiogando le nostre predilezioni naturali, dobbiam come "figliuoletti" conformare le nostre vedute e condotta all'istruzione che vien dall'alto. Ricordiamoci, adunque, le parole, "chiedete (nel mio nome), e riceverete, affinchè la vostra letizia sia compiuta". S. Giovanni 16:24. Il Padre celeste ha in riserva abbondanti compassioni, benedizioni e provvidenze per coloro che gliele chiedono. Z. 96-162. R2005:5

MANNA 4 GENNAIO 

Attendi al Signore, fortificati; ed egli conforterà il tuo cuore; spera pur nel Signore.Salmo 17: 14

Il tempo è un elemento importante in tutti i piani di Dio; non dobbiamo percìo essere delusi quando la prova della pezienza è applicata, mentre le benedizioni che bramiamo ritardano. Iddio si prese tempo per formare il mondo e renderlo atto per l'abitazione dell'uomo ; tempo per dare al mondo la sua esperienza necessaria col male; tempo per la preparazione all'Avvenimento di Cristo il Redentore del mondo; tempo per la preparazione della Chiesaalla partecipazione nel Suo Regno glorioso; etempo dev'essere concesso per la formazione e l'accomodamento degli affari individuali del Suo popolo. Iddio non ha dimenticato noi sebbene le risposte alle nostre preghiere ritardano. Colui che bada alla caduta dei passeri, e conta tatti i capelli del nostro capo non è indifferente alla più debole invocazione o alla minima necessità dei Suoi umilissimi figli. Z. 95-20 R1760:1

MANNA 5 GENNAIO 

Gli oltraggi di coloro che ti oltraggiano sono caduti sopra di me. Romani 15:3.

Facciamo sì di sopportare gli oltraggi di Cristo come Egli li sopportò con pietà e preghiera per i peccatori e depravati; forse Iddio darà loro la grazia del pentimento; e con umile pazienza, apprezzando come privilegio il provare la nostra fedeltà al Signore, sopportando asprezza nell'opera Sua, come buoni soldati. Egli non fu sorpreso della depravità umana; Egli sapeva che era in un mondo nemico, incatenato dal peccato e massimamente sotto la dominazione del principe delle tenebre. Perciò sopportò oltraggi, tentazioni e persecuzioni, pazientemente con tutto il Suo cuore pieno d'amore, quasi dimendicando le Sue sofferenze, pieno di pietà e d'amore per gli altri. Z. 96-83. R1964:5

MANNA 6 GENNAIO

Insegnaci adunque a contare i nostri giorni; acciocchè acquistiamo un cuore savio. Salmo 90:12.

Il Cristiano numerando i suoi giorni, non lo fa con scoraggiamento, quantunque lo faccia con sobrietà. Egli conta i suoi giorni come essi trascorrono con tante benedizioni, tanti privilegi, tante opportunità per far conoscere le virtù di Colui, che ci chiamò dalle tenebre alla Sua meravigliosa luce, per rendere asistenza ad altri in questo pellegrinaggio della vita, e per sviluppare vieppiù in se stesso, un carattere piacevole all'occhio di Dio, per diventare vieppiù una copia del Suo diletto Figlio. Z. 01-333. R2896:6

MANNA 7 GENNAIO

Non dite male di alcuno.Tito 3:2.

Allorquando i soldati della croce realizzeranno che la diffamazione e la mala lingua sono l'assassinio del carattere di un altro, presto comprenderanno ciò nella sua vera spaventosa luce, come appare certamente agli occhi del Signore; vedendo questo male dal vero punto di vista di Dio, la nuova creatura si risveglierà alla più grande attività possibile, sormontando gli ostacoli della carne e del diavolo. Ognuno deve cercare di purgare il vecchio lievito di malizia, d'invidia di contrarietà di falsità di mala lingua, affinchè possa divenire puro di cuore, una copia del Signore. Z.'03-425 R3275:5

MANNA 8 GENNAIO

Guardatevi che niuno renda male per male ad alcuno; anzi, prococciate sempre il bene, così gli uni verso gli altri come inverso tutti.1 Tessalonicesi 5: 15.

Secondo il punto di vista della Scrittura, la Chiesa eletta di Cristo, dovrebbe essere la più accurata, la più raffinata, la più educata, la più generosa, la più gentile di tutti i popoli del mondo; e dovrebbe avere tutti questi attributi nel senso più assoluto; non nel senso di una forma superficiale ed apparente di pietà, di gentilezza ecc. così comune nel mondo; ma una pietà una gentilezza, proveniente dal cuore, proveniente dall'apprezzamento dello Spirito di Dio e dello spirito della Verità, lo spirito d'amore, ed ancora, lo spirito di giustizia. Z.'01-297 R2879:3

MANNA 9 GENNAIO

Chi è che ti distingue? E che hai tu che non abbi ricevuto?1 Corinti 4:7.

Tutto il popolo consacrato al Signore, dovrebbe realizzare che si trova nella presente grazia e Verità, non per mezzo della propria sapienza o per mezzo della sapienza degli altri, ma per mezzo della sapienza e grazia del Signore. Lo stesso pensiero dovrebbero avere tutti coloro che servono la Chiesa di Dio come ministri, come servi in ogni dipartimento, in ogni modo responzabili al Signore per la loro posizione nella famiglia della Fede, e la loro opportunità, di servire come portavoce del Signore, dovrebbe essere sentita e confessata. Chi non sa sentire e confessare questa opportunità non sa giustamente apprezzarla. Z.'03-430 R3278:2

MANNA 10 GENNAIO

Fratelli miei, prendete per esempio d'afflizione e di pazienza i profeti, i quali hanno parlato nel nome del Signore.Giacomo 5:10.

La via diritta è sempre la via stretta d'umiliazione ed abnegazionela via della mansuetudine ed umilità; e richiede tanta forza e grazia per camminarvi quest'anno, quanta ne richiese, l’anno scorso, o possibilimente di più; perchè crescendo di più in grazia e conoscenza, le tenta­zioni d'essere vantatori, gonfi, testardi, alteri; saranno più forti e più cresciamo in fede, speranza, amore ed attività nel servizio del Signore, più il grande Avversario si opporrà al nostro progresso, ed anche i suoi emissari ci calunnieranno di più, e ci sparleranno, e cercheran generalmente di farci del male. Z. 95-3. R1751:3

MANNA 11 GENNAIO 

La Sua Parola era nel cuor mio come fuoco ardente, chiuso nelle mie ossa, ed io ero stanco per ritenerlo, e non potevo.Geremia 20:9.

Noi che siamo privilegiati di rimanere sino a questo giorno di favori, benedizioni e luce, rendiam gloria al Signore e facciam sì che l'amorosa disposizione di Giovanni sia manifesta in noi, come pure la sua energia, il suo zelo; perchè mentre lui è chiamato il discepolo amoroso, dobbiamo ricordarci anche ch'egli fu a cagion del suo zelo impetuoso chiamato con suo fratello, Boanarges   (figlio del tuono). Siamo pieni d'energia, pieni di sacrifici suggeriti dall'amore, affinchè possiam glorificare il Signore nel nostro corpo e nel nostro spirito, che sono i Suoi. Z.'01-151 R2808:5

MANNA 12 GENNAIO

Fratelli, Benchè alcuno sia soprappreso in alcun fallo, voi, spirituali, ristorate un tale con ispirito di mansuetudine; prendendo guardia a te stesso, che ancora tu non sii tentato.Galati 6:1.

Impariam bene questa lezione di rimproverare dolcemente gli altri, con considerazione, gentilmente, con un suggerimento, piuttosto che con una diretta accusa e dettagli della mancanzacon una domanda in riguardo alla presente condizione del loro cuore piuttosto che in riguardo alla condizione passata, nella quale sappiamo che hanno mancato. Dobbiamo considerare di più la ricuperazione del peccatore, che la sua punizione. Non dobbiamo giudicarci e punirci l'un l'altro pei nostri misfatti, ma dobbiamo ricordarci che tutto ciò è nelle mani del Signore; che noi non dobbiamo, in alcun modo vendicare noi stessi, o castigare, o ricompensare per il male. Z.'01-150 R2807:6

MANNA 13 GENNAIO 

Figluoletti miei, io vi scrivo queste cose acciocchè non pecchiate; e se pure alcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato appo il padre, cioè Gesù Cristo giusto.1 Gio­vanni 2:1.

Se per mancanza di fede o debolezza della carne, faces­simo una mancanza, contraria alla volontà di Dio ed ai nostri migliori interessi spirituali, non dovremmo perdere del tempo nel rintracciarne i passi ed invocare il Signore. Abbiamo un altare consacrato col prezioso sangue di Cristo, molto superiore in ogni riguardo a quello di Abramo sul quale consacrò col sangue di animali; e l'apostelo ci esorta: "Accostiamoci con confidenza (coraggio-samentepieni dì fede) al trono della grazia, acciocchè otteniamo misericordia, e troviamo grazia, per soccorso opportuno." Ebrei 4:16. Z.'01-233 R2848:3

MANNA 14 GENNAIO 

Io dunque corro per modo che non corro all'incerto; Così schernisco (lotto) come non combatto l'aria. 1Corinti 9:26.

Sarà di grande aiuto alla debolezza della natura degradata l'avere coscientemente fatta una piena consacrazione della volontà un'intera dedicazione di ogni potere ed intelligenza di mente e di cuore. Colui che riguarda sotto questo punto di vista la sua consacrazione a Dio, e la sua intera unione all'esercito Suo, realizza che non ha nulla più di dare al Signore; e così qualunque lotta della volontà che possa ancora avere, è terminata quando ha finalmente deciso"io e la casa mia serviremo al Signore." Quantè importante, adunque, che tutti i soldati della croce, realizzino che il termine dell'arruolamento è fino alla morte, e che non vi è posto neanche per considerare qualunque suggerimento a ritirarsi dalla battaglia e cessare anche per un'ora di combattere il buon combattimento della fede. Z.'03-421 R3273:4

MANNA 15 GENNAIO 

Che richiede il Signore da te, se non che tu faccia ciò che è diritto, e ami benignita, e cammini in umiltà col tuo Dio.Michea 6:8.

Che questi requisiti sono molto ragionevoli, tutti ne debbono convenire. Che Iddio non può richiedere meno da coloro ch'egli sta educando per il giudizio futuro del mondo è evidente; pur tuttavia, tutte e tre queste qualità menzionate mediante il Profeta, sono comprese in una sola parolaAmore: L'Amore richiede, che noi trattiamo con giustizia i nostri vicini, i nostri fratelli, le nostre famiglie, noi stessi; che dobbiamo cercare di coltivare il nostro apprezzamento per gli altrui diritti fisici, morali ed intellettuali; la libertà altrui; e che apprezzando tutto ciò non dovremo in nessuno senso della parola cercare di limitarli, o negarli. Z.'02-172 R3020:6

MANNA 16 GENNAIO 

Pe severanti nell'orazione, allegri nella speranza pazienti nell’afflizione. Romani 12:12.

Che gran privilegio divino, cari conservi, discepoli del Signore, l'esser perseveranti nella preghiera, il pregare sempre, innalzando i nostri cuori ed i nostri pensieri a Dio in qualunque tempo ed in qualunque luogo, e realizzare così giornalmente e ad ogni ora, che il Padre e nostro amato Signore Gesù Cristo dimoran continuamente con noi; e che il lavoro giornaliero è stato compiuto sotto la sorveglianza divina, in qualunque tempo. Quando l'anima ne realizza la necessità; quanto è prezioso il privilegio di entrare nella solitudine della nostra stanza, soli con Dio, scaricando i nostri cuori. Z.'95-215 R1866:1

MANNA 17 GENNAIO 

Conservatevi nell'amor di Dio, aspettando la misericordia del Signore nostro Gesù Cristo.Giuda 21.

Dobbiamo giornalmente e ad'ogni ora conservarci nell'amore di Dio, coll'ubbidienza, e crescere in amore con i principii della giustizia. E ci rallegreremo in ogni esperienza della vita, prove, difficoltà, dispiaceri, disillusioni, ecc. ed anche nei suoi piaceri, se per questi mezzi il Signore ci istruirà e ci darà una più chiara conocenza della perfetta legge di libertà ed amore, ch'Egli ha stabilito, alla quale richiede la nostra completa e leale sottomissione di cuore. Z.'02-173 R3021:6

MANNA 18 GENNAIO 

Non siate pigri nello studio, siate fervenii nello spirito, servendo al Signore.Romani 12:11.

Lasciate che tutti coloro che procedono con successo, che si prendano cura della loro attività e del loro zelo nell'opera del Signore. Se noi seppelliamo uno o molti dei nostri talenti sotto il peso delle cure del mondo, che potrebbero essere schivate o messe da parte se noi li soffochiamo sotto il peso delle ambizioni mandane, o per amor di noi stessi o della nostra famiglialo è col sciupare il tempo consacrato nello studio della scienze, filosofia, musica od arte, od affari, politica o piaceri, gratificando la nostra ambizione ed appetito-allora come serve infedeli, presto o tardi andremo nelle tenebre di fuori. Z.'91-9 R1282:5

MANNA 19 GENNAIO 

Oh! quanto amo ta tua legge! ella è la mia medita-zione di tutti i giorni.Salmo 119:97.

E' un gran privilegio per i Cristiani lo studiare la Parola di Dio; tuttavia molto studio si fa per nessuno scopo. Lo studio che non è messo in pratica e peggio dello spreco di tempo. Il popolo di Dio dovrebbe usare ogni oppurtunità per ottenere una conoscenza dei disegni divini a qualunque sacrificio; ma il figlio di Dio farà si che sacrifichi, le proprie convenienze ed i propri conforti, e non le convenienze ed i conforti degli altri. Lo studio della Bibbia puramente fatto a spese degli altri è un segno di egoismo piuttosto che un segno della ricca abita-zione in noi dello Spirito dell'amore di Dio. Z.'99-156 R2488:3

MANNA 20 GENNAIO 

Se voi sostenete il castigo, Iddio si presenta a voi come a figliuoli; perciocchè quele è il figliuolo, che il padre non castighi? Ebrei 12:37.

Il carattere non può essere interamente sviluppato senza prove. E’ come una pianta: al principio è molto tenero, ed abbisogna dei raggi del sole dell'amore di Dio; frequenti innaffiature colle piogge della sua grazia; molta coltivazione mediante l'applicata conoscenza ciel carattere di Dio come una buona base per la fede ed ispirazione all'obbedienza; e dopo essersi sviluppato sotto queste favorevoli condizioni, è pronto per la mano potente della disciplina ed è anche abile di sostenere qualche asprezza. E a poco a poco, come la forza del carattere si sviluppa, le prove applicate ad esso servono solo a sviluppare più forza, bellezza e grazia finchè questo carattere sia finalmente fissato, sviluppato, stabilito, perfezionato-mediante la sofferenza. Z.'95-107 R1807:4

MANNA 21 GENNAIO 

Se alcuno vuol venir detro a me, rinunzi, a sè stesso, prenda la sua croce e mi segue. — S. Matteo 16:24.

I1 portar la croce sarebbe sinonimo dì abnegazione, tuttavia v'è una distinzione tra essi, che può esser notata. L'abnegazione si riferisce particolarmente alla passiva ubbidienza e pazienza per l'amore del Signore; il portar la croce sì riferisce più specialmente alle attività nel servizio del Signore; attività contrarie alle nostre naturali inclinazioni. Fedeltà nell'abnegazione, vuol dire coraggio e zelo; il portar la croce vuol dire vittoria, nel sormontare ostacoli. Le nostre abnegazionì possono essere vittorie nei nostri cuori, delle quali gli altri non posson saper nulla, e non debbono saperne nulla se noi desideriamo la pienezza della benedizione del Signore. Che noi portiamo la croce, tuttavia, lo possono vedere ad un certo punto, almeno coloro che sono a contatto con noi, e specialmente coloro che camminano nella stessa "via angusta". Z.'00-118 R2616:2

MANNA 22 GENNAIO 

Fortificatevi voi tutti che sperate nel Signore; ed egli affermirà il vostro cuore.Salmo 31:24.

Certe volte, pare che l'Avversario tenti di scoraggiarci dalle prove facendoci pensare che il sacrificio impostoci dalle prove e dalle difficoltà della "via angusta", sia inutile, e che è meglio lasciare la lotta ... Che corso di condotta dovremo proseguire in questi momenti? Dovremo seguire l'esempio del Signore e cercare la faccia del Padre, ansiosi di sapere se i nostri interessi sono in accordo con Lui, ansiosi per qualche conferma, che mentre il mondo forse ci odia e mentendo diranno ogni cattiva parola contro di noi, pur tuttavia abbiamo la sua approvazione che tutto è bene con noi, e che il Signore ci farà partecipare alla migliore risurrezione alla vita eterna. Z.'01-79 R2774:6

MANNA 23 GENNAIO 

Fratelli, ognun rimanga appo Iddio nella condizione, nella quale egli è stato chiamato. 1 Corinti 7:24.

I nostri doveri alle volte pare che siano in contradi­zione, ma non lo sono realmente. Il primo dovere d'ogni cristiano è il suo pieno riconoscimento del suo Creatore e Signore in tutti i suoi atti. Il suo secondo dovere, se è marito e padre, è verso la propria moglie ed i proprii figli; oppure se ella è moglie e madre, è verso suo marito figli. Il contratti matrimoniale, per ordine divino, entra come prima garanzia sopra il tempo d'ogni marito d'ogni mogliegli atti di questa garanzia debbono essere ragionevolmente attesi, prima che qualunque altra cosa si possa propriamente fare per gli altri. Z.'99-155 R2488:3

MANNA 24 GENNAIO 

Che benignità e verità non ti abbandonino; legale nel tuo collo, scrivile in su la tavola del tuo cuore. — Proverbi 3:3.

Mentre la giustizia è il principio del comandamento d'amore, non è però la fine dei suoi requisiti: richiede che, al di là della vera giustizia, il nostro amore ci spinga all'esercizio della benignità e del perdono. Ed esercitando in questo modo la benignità, non facciamo altro che copiare l'amore divino ... cosicchè trattando gli altri, che come noi stessi sono degradati ed imperfetti, dobbiamo ricordarci di questo fatto, e non solo saremo giusti in loro riguardo, ma, più ancora, benigni, generosi, gentili, anche con coloro che non ci ringraziano, affinchè possiamo essere figliuoli del Padre nostro che è nei cieli. Z.'02-171 R3020:6

MANNA 25 GENNAIO 

Non siate adunque con ansietà pel giorno di domani, perciocchè il giorno di domani avrà cura di se stesso. — S. Matteo 6:31.

Il nostro Signore ci assicura che se il principale pensiero dei nostri cuori è il Suo servizio e la promozione della giustizia e l'acquisto del Suo Regno, il quale Iddio ha promesso a coloro che l'amano, non dobbiamo adunque avere nessun timore per il futuro. Come Suoi descepoli avremo le nostre prove e tribolazioni in abbondanza, giorno per giorno e avremo giornalmente bisogno d'appoggiarci al braccio dello Sposo (Cristo) per camminare nella via stretta. Basta a ciascun giorno il suo male; ringraziato sia Iddio percìocchè abbiamo la promessa che giornalmente la Sua grazia ci basterà. Z.'98-44 R2260:4

MANNA 26 GENNAIO 

Ora, quando digiunerete, non siate mesti di aspetto come gli ipocriti,S. Matteo 6:16.

Il digiuno è specialmente commendevole in diversi tempi, al popolo di Dio, quando si sentono poveri di spirito, ed esposti alle severe tentazioni del mondo, della carne e del diavolo; perchè l'impoverimento della forza fisica e della vitalità può assistere il proprio controllo delle persone impulsive e di sangue caldo. Noi crediamo che la maggìoranza dei cristiani troverebbero sollievo in un digiuno di tanto in tantouna semplice dieta per un tempo, se non totale astinenza. Ma i digiuni fatti per esser veduti e conosciuti dagli uomini, o richiamati nelle mente come segni di pietà da parte nostra, sarebbero veramente nocivi, e, porterebbero della superbia spirituale e dell'ipocrisia che si prenderebbero vantaggio di noi nella via dell'astinenza. Z.'98-45 R2260:5

MANNA 27 GENNAIO 

Guarda il tuo cuore; perciocchè da esso provengono gli esiti della vita. Proverbi 4:23.

Non basta il sapere che il peccato nelle sue varie forme è male; non basta il voler combattere contro di esso come, proibito da Dio. Ma bensì dobbiamo sradicare dal nostro cuore, ogni brama, ogni desiderio per tutto ciò che non è approvato dal Signore. Oh! che nettezza sarebbe questa per i cuori e per la vita, e specialmente per i pensieri di coloro che hanno preso il nome di Cristo; Coloro che non si fanno un'idea chiara di ciò, trovansi sempre circondati dalle tentazioni, perchè mentre cercano esternamente di evitare delle immoralità simpatizzano segretamente per le cose condannate, desiderandole se non fossero proibite. Z.'99-140 R2480:5

MANNA 28 GENNAIO 

Chi vince sarà vestito di veste bianca, ed io non cansellerò il suo nome dal libro della vita; anzi confesserò il suo nome nel cospetto del Padre mio, e nel cospetto dei suoi angeli.Apocalisse 3:5.

I fedeli vincitori osservano e mantengono i loro vestiti (stole) senza macchia, dal mondo; essi non hanno macchiati i loro vestiti ma li hanno conservati intatti dal mondo. Essi non hanno permesso al peccato di contaminarli, e di separarli da Dio, ma hanno subito applicato ed ottenuto il prezioso sangue per rimuoverne ogni macchia. Sono così fortemente opposti al peccato, e così desiderosi di conservare bianco le loro vesti che l'Avversario non può prenderne il sopravvento"il maligno non li tocca". Tutto questo indica una piena sottomissione della loro volontà al volere di Cristosono "morti con Lui e perciò non possono peccare volontariamente. Z.'97-161 R2161:1

MANNA 29 GENNAIO 

Il principio della sapienza è il timore (la riverenza) del Signore.Salmo 111:10.

Questa è l'unica e vera attitudine degli esseri umani, verso il Creatore, l'Autore della nostra esistenza, ed il conservatore e Signore dell'universo intero. Perciò quando Egli parla, le nostre orecchie dovrebbero reverentemente ascoltare la Sua voce, e con tutto il nostro potere pronto ad eseguire la Sua volontà. La nostra salvezza, la nostra felicità e quella nobilità di carattere che ci spinge all'amore ed alla gratitudine e che prontamente e sapientemente ne riceve l'istruzione, e cresce in conoscenza ed in sapienza, dipende primieramente dalla nostra suprema riverenza per il Signore. E perciò il Signore vorrebbe svolgere e coltivare in noi quella riverenza filiale che è dovuta al Suo nome. Z.'96-155 R2002:3

MANNA 30 GENNAIO 

Gesù propose loro una parabola, pernostrare che convien del continuo orare, e non istancarsi. S. Luca 18:1.

Andando al Signore, non dobbiamo temere che Egli sia troppo occupato, e che Egli si stanchi di noi perchè andiamo continuamente a Lui per affari di poca importanza. Fu appunto per questa ragione che il nostro Signore propose la parabola della vedova importuna che fu udita ed alla quale fu risposta appunto per la sua importunità. Facendo questo, diamo prova della nostra fede e le nostre preghiere saranno ascoltate, e perciò non ci stanchiamo mai per mancanza di fede o di zelo se la risposta alla nostra preghiera è ritardata, come di spesso lo sarà necessariamente, giacchè il tempo è un importante elemento in tutte le opere di Dio. Z.'95-214 R1865:4

MANNA 31 GENNAIO 

Egli condurrà i mansueti nella giustizia, ed insegnerà la sua via agli umili.Salmo 25:9.

Tale disposizione è essenziale a coloro che vogliono ricevere sapienza che vien dall'alto. Essi debbono avere un umile apprezzamento delle loro proprie deficienze e mancanza di sapienza, altrimenti non possono ricevere gratuitamente, e cordialmente, la sapienza che a Dio piace concedere nel tempo presente, solo a coloro che sono nella propria attitudine di riceverla. Osservasi anche che questa umilità di mente è essenziale come base per lo spirito d'una mente sanaperchè chi è nella pro­pria condizione di pensare giustamente, ragionevolmente ed imparzialmente, se nonchè abbia un'umile disposizione? Pertanto dobbiam convenire che l'umiltà è un elemento primario nella disposizione o mente di Cristo. R2585:5

 

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