Studies in the Scriptures

Tabernacle Shadows

 The PhotoDrama of Creation


 

Capitolo 3
Ulteriore Inaugurazione
Del Sacerdozio.

Levitico Cap. 9

Sacrifizi relativi al colfocamento del Sacerdozio Questa, 
     non è i1 Giorno di Riconciliazione
 

Ingresso dì Mosè e di Aaronne nel Tabernacolo, 
     la loro uscita e la benedizione del popolo

“La Gloria rel Signore appariva a tutt'il popolo” 
L'accèttazione divina dei sacrifizi manifestata.

 

Dom. 1: Come la figura tipica del nono Capitolo del Levitico corrisponde con quella del Capitolo 16?

[50] IN QUESTO capitolo, abbiamo una figura dell'opera dei sacrifizi d'espiazione piuttosto sommaria, in confronto di quella che esaminaremo inseguito (Lev. 16), e per di più, questa figura ci rappresenta certi aspetti, i quali sotto la luce del suesposto, saranno utili ed interessanti. Illustra cioè, i sacrifizi d'espiazione in altro modo. "E Mosè disse ad Aaronne: Avvicinati all'altare, e fa la tua offerta per il peccato ed il tuo olocausto, e fa espiazione per te stesso (di questa aveano bisogno coloro cho sarebbero stati chiamati a divenire membri del Suo Corpo), e per il popolo, (il mondo). — Versetti 6, 7.

Questo tipo illustra il fatto, che N. Signore Gesù (il Giovenco offerto pei peccati) poteva riscattare ambedue, il Suo Corpo, il Piccolo Gregge, come ancora tutto il genere umano. La partecipazione della Chiesa nella offerta pel peccato, poteva essere sottratta totalmente; noi potevamo essere affrancati dalle prove speciali dell'angusta via, risparmiati dal sacrifizio, e ristorati alla perfezione della natura umana, come sarà fatto a tutt'il genere umano. Ma a Geova piacque di scegliere, non solo a Gesù per questa grand'opera di sacrifizio, ma altresì fare di questi, un Capo o Conduttore della "Chie­sa, ch'è il Suo Corpo", e di fare sì, che costoro, come il [51] loro Capitano, diventino perfetti come esseri SPIRITUALI, mediante i patimenti nella carne, come un'offerta pel peccato. — Ebrei 2:10; Colos. 1:24.

Dom. 2: Se, come abbiamo visto, non vi è alcun merito nei sacrifizi della chiesa, perchè siamo invitati ad essere partecipi con Lui nel Suo sacrifizio? — W. T. 1907-47.

Dom. 3: In quale senso, N. Signore (senza peccato), si è perfezionato mediante i patimenti?

(Vedi V. Volume pag. 107 e 128) Tutte queste prove ed esperienze per le quali, il Padre Celeste ha permesso che il Suo Prediletto Figliuolo passasse, prima d'innalzarlo alla destra della Maestà, e incaricarlo della cura della grandiosa opera di benedizione e di beatitudine, di tutte le tribù della terra, non erano semplicemente delle prove di fedeltà per l'Unigenito, la "Parola"; le S. Scritture ci assicurano che tutto questo era necessario, affinchè N. Signore fosse portato nella condizione di simpatizzare verso quelli che ha redento — onde compatire ed aiutare i tali che vorrebbero ritornare nella piena comunione con Dio per Lui — ed i quali sono: La chiesa durante quest'età, ed il mondo nell'era Millenniale "Affinchè divenga misericordioso e fedele Sino Sacerdote, nelle cose di Dio", — "tentato in tutto a nostra somiglianza, per potere tollerare gli ignoranti e gli erranti, poichè anch'Egli si è rivestito di infermità". "Laonde può salvare appieno coloro che si accostano per Lui a Dio". In verità, "Conveniva a noi cotale Smo Sacerdote, santo, innocente, immacolato, separato dai peccatori ed innalzato al di sopra dei cieli". — Ebrei 2:17, 18; 4:15, 16; 5:2; 7:25,26.

Dom. 4: Come indica San Paolo la nostra intima rela­zione con il nostro Capo?

L'Aposolo Paolo, riferendosi alla nostra intima relazione con il nostro Capo, dice: "Benedetto sia l'Iddio e Padre del N. Signore Gesù Cristo, il quale ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti (nel Santo e nel Santissimo) in Cristo; siccome [52] in Lui CI HA ELETTI, avanti la fondazione del mondo, . . . a lode della gloria della sua grazia, per la quale ci ha graziati (o giustificati) nell'Amato". (Efesi 1:4, 6) Iddio "vi ha chiamati per il nostro Vangelo, per l'acquisto della gloria del N. Signore Gesù Cristo", (2 Tess. 2:1.4) affinchè "se sopportiamo (tolleriamo con pazienza) altresì regneremo con Lui". — 2 Tim. 2:12.

Dom. 5: Era una parte del Piano originale di Dio, che la Chiesa dovrebbe avere parte nell'opera di Riconciliazione o espiazione?

Dopo che il Sacerdote offriva il sacrifizio per sè stesso, una volta per sempre, doveva offrire l'offerta del po­polo (il becco), e fare espiazione per loro (per tutto Israele) come ordinato da Geova. Quest'ordinazione di avere parte nel sacrifizio d'espiazione, era parte dell'ordine o del Piano originale del Nostro Padre, come S. Paolo lo afferma. "Ed Aaronne si accostò all'altare ed uccise il giovenco d'offerta pel peccato, il quale era per lui (per Aaronne). Ed i figliuoli di Aaronne portarono il sangue; ed Aaronne, intinse il dito nel sangue, e lo mise sulle corna dell'altare ... il grasso però ed i rognoni ecc., li arse in sull'altare . . . e la carne con la pelle, arse col fuoco fuori del Campo. Ed uccise l'olocausto (il montone); ed i figliuoli d'Aaronue gli presentarono il sangue, che lo asperse in sull'altare e all'intorno. Gli porsero anche l'olocausto tagliato a pezzi, assieme col capo.... E lavò le interiora e le gambe, e le arse in sull'olocausto, sopra l'altare". —Levitico 9:8-13.

Dom. 6: In quanto tempo si arse "l'olocausto di Gesù", e quale classe era testimone di questo?

Così, l'olocausto di Gesù continuò di ardere per tutta l'era Evangelica, dimostrando a tutti quelli che trovansi nella condizione tipificata dal Cortile (i giustificati), l'accettazione di questo da parte di Dio, come pure quella di tutti i membri del Suo Corpo posti addizionainiente con il Capo in sull'altare. — Lev. 9:12-14. [53]

Dom. 7: In questa figura, data nel nono capitolo del Levitico, perchè non si fa menzione del becco emissario? Lo è forse. perchè viene rappresentata la consacrazione del Sacerdote, e perchè la grande moltitudine, rappresentata dal becco emissario, è esclusa d'essere come membri dello autosacrificante Sacerdote?

Rispondete da voi stessi.

Dom. 8: Quale insegnamento importante conferma ancora questa figura?

"Ed offerse il dono del popolo, e prese il becco d'of­ferta pel peccato del popolo, (non quello dei Sacerdoti e Leviti, come il precedente) e l'uccise, e l'offerse pel peccato come il primo". Cioè, lo trattò come avea trat­tato il giovenco. Questo becco, è il medesimo che il "becco emissario" del Giorno di riconciliazione; ma le diverse forme o caratteri di questa cerimonia generale non apparivano. E' una conferma dell'insegnamento del N. Testamento, che coloro i quali seguono le orme del Signore sono partecipi nell'offerta pel peccato. — Rom. 8:17; Luca 9:3, 24; 2 Tim. 2:11, 12.

Dom. 9: Che cosa viene rappresentata nell'offerta di pace?

"Ed offerse l'olocausto e fece di questo (l'usuale) secondo l'ordinazione. Ed offerse l'offerta del pane d'orzo (mal tradotto panatica) e riempì la sua mano di questa e la bruciò in sull'altare, oltre l'olocausto mattutino. Ed uccise ancora il giovenco ed il montone, per un sacrifizio d'offerta di pace, ch'era per il popolo". —Versetti 15-18.

L'offerta di pace rappresenta un voto o patto. Fatta in relazione con l'offerta pel peccato del Smo Sacerdote, indica i voti, le obbligazioni o patti assunti dal Sacerdote, e basati sull'offerta dell'espiazione. La pace tra Geova e Israele nel tipo, stabilivasi come segue: Dopo che si offriva l'offerta pel peccato, come pure l'olocausto che dimostra l'accettazione di questa da Dio, esisteva della pace tra Geova e Israele, perchè il loro precedente peccato Adamico figuravasi come tolto, ed allora costoro [54] obbligavansi di vivere con obbedienza al patto, basato sul loro perdono, cioè, doveano osservare la legge — acciocchè colui che l'osservasse vivrebbe per essa, (essendo il premio della vita riservato a chi osservava la legge).

Dom. 10: Qual'è questo patto migliore, e quando sarà messo in effetto?

Dom. 11: Chi è il Mediatore del patto, e chi sarannobenedetti sotto esso?

Siccome i nostri sacrifizi pel peccato, sono migliori di quei tipici, cosi anche l'offerta di pace o patto stabilito da questi sacrifizi, è un patto migliore. Nel sacrifizio di pace o offerta del patto, sembra ancora che il Sacerdote serva in questo, secondo il modello e l'ombra delle cose spirituali — come mediatore del miglior patto, (Ebrei 8 :6-13) sotto il quale tutto il popolo sarà benedetto con della restituzione, e reso abile di obbedire in tal modo alla legge perfetta, e vivere per sempre. — Ger. 31 :31-34.

Dom. 12: Quale benedizione particolare sembra essere tipificata nel Lev. 9:23?

"Ed alzate Aaronne le sue mani verso il popolo, li benedisse; e seese, dopo avere offerto l'offerta pel peccato e l'olocausto". Cosi, noi vediamo illustrato nel tipo, il fatto che la benedizione non verrà pienamente sul popolo, se non prima finiscano tutt'i sacrifizi; tuttavia, una misura di benedizione viene sul genere umano, dai membri del Sacerdote anche adesso, durante l'èra del sacrifizio, prima che noi tutti entriamo nel Santissimo o nella condizione spirituale. E come lo è accertato questo dai fatti ! ... ovunque trovanti dei sacerdoti regali, una certa benedizione, alquanto rimarchevole, sorge da loro, e scorre sul loro prossimo. — Matt. 5: 13, 14, 16; 2 Cor. 3 :2.

Dom. 13: Esponete in generale la differenza di queste 2 figure date nel Lev. 9 e 16.

Quando questo giorno o età di sacrifizio finirà, l'intero Sacerdote (Capo e Corpo) si presenterà innanzi [55] a Dio, e dimostrerà che ha compito tutte le esigenze della giustizia, pretese dal popolo (il mondo). Osservasi, che nel Lev. 16mo, il tipo divide l'opera del giorno Propiziatorio, e indica tutt'i dettagli del come il sacrifizio del Signore fa per primo il nostro sacrifizio gradevole. Questo tipo indica l'opera completa dell'era Evangelica, come offerte successive, infatti però, unite in una; tutt'i sacrifizi del Cristo intero seguiti immediatamente dalle benedizioni della restituzione.

"MOSE ED AARONNE ENTRARONO NEL TABERNACOLO
DELLA CONVENENZA ED USCITI BENEDIRONO IL POPOLO."

Dom. 14: Che cosa tipifica Mosè? e perchè ambedue Mosè ed Aaronne, entrano nel Tabernacolo della Convenenza, dopo finiti i diversi sacrifizi del Giorno di Riconcilazione? e perchè escono ambedue insieme ed insieme benedicono il popolo?

Vedi Lev. 9:23; Galati 3:8, 16, 30; Genesi 12:3.

Dom. 15: Sarà la legge di Dio in una certa misura ignorata, ed il peccato sarà esso scusato durante l'età vegnente?

Vedi Isaia 28:17, 18; Atti 3:22, 23.

Dom. 16: La legge "Ubbidire e vivere" e chi opera giustizia è giusto", sarà essa di vantaggio e di benedizione?

Vedi Aggeo 2:7; Salmo 96:10-13; Isaia 25:8, 9.

Risposta alle tre domande, L'ingresso di Mosè e di Aaronne nel Tabernaclo sembra dire: "La legge fu interamente soddisfatta, e la sua giustizia rivendicata con il sacrifizio di Cristo. La legge (rappresentata nel tipo da Mosè) testimonierà a prò di quelli che erano sotto la legge — per Israele carnale — cioè, che tutti condannati sott'essa avranno piena opportunità per vivere, mediante i sacrifizi del Sacerdote, il quale "offerse sè stesso", una volta per sempre. Quando tutto l'intero sacrifizio veniva offerto, era "santo e gradevole a Dio", dimostrato dal fatto, che Mosè e Aaronne, non perirono sul soglio del Santissimo. E siccome Mosè ed Aaronne uscivano insieme e benedivano il popolo, così lo sarà ancora nell'èra avvenire, il Cristo benedirà tutte le tribù [56] della terra; (Galati 3:8, 16, 29; Genesi 12:3) non con della parzialità e ignorando la legge di Dio, e con della scusa per il peccato; ma bensì con il ristabilimento progressivo dell'uomo alla perfezione umana, nella quale condizione l'uomo sarà capace di adempire la perfetta legge di Dio e essere benedetto da questa. Benedetto dal Sacerdote, fatto perfetto e capace d'osservare la Legge — come base per la nuova Legge del Patto, sarà di gran benedizione; perchè chiunque vorrà, potrà allora ubbidire e vivere per sempre nella felicità e comunione con Geova.

"E LA GLORIA DI GEOVA APPARVE A TUTTO IL POPOLO".

Dom. 17: Le benedizioni del Regno Millenniale saranno esse manifeste, a tutto il mondo, appena cominciato il Regno?

Col progresso delle benedizioni del ristauro e del rilevamento del genere umano, mentalmente e fisicamente, i risultati saranno manifesti gradatamente. Il popolo, il mondo in generale, riconoscerà l'amor pietoso di Dio vieppiù ogni giorno. E così avverrà, che "la gloria del Signore apparirà, ed ogni carne assieme la vedrà"; (Isaia 40:5) e progressivamente arriveranno a vedere la lunghezza, la larghezza, l'altezza e la profondità dell'Amore di Dio, il quale sorpassa ogni concezione.

Dom. 18: Sono inclusi i sacerdoti, con quelli che saranno benedetti sotto questo regno? e se no, perchè?

E' degno di menzione che la qui riferita benedizione non era per i sacerdoti. No, costoro erano rappresentati dal benedicente, da Aaronne. La benedizione veniva su di tutt'il popolo d'Israele, il quale nel tipo, era il rappresentante del mondo. — Levitico 9:22-24; Matteo 25:31, 32; Rom. 8:18-22; Apoc. 21:2, 3; 2 Tess. 2:14.

Dom. 19: Apprezzerà il mondo allora, il grande sacrifizio di Cristo? E com'era cotesto indicato nel tipo?

"E ne uscì fuori un fuoco d'innanzi al Signore, e divorò l'olocausto ed i grassi sopra l'Altare. E tutto il popolo lo vide, e diede grida di allegrezza; e si gittò in [57] terra sopra la sua faccia" — adorò. Il fuoco simboleggia l'accettamento da parte di Dio. La riconoscenza di questo, da parte del popolo, indica che il mondo comprenderà il sacrifizio ed il suo valore nella stima di Dio, come prezzo pagato per la loro liberazione dalla morte e dal sepolcro, e che quando essi riconosceranno questo, adoreranno a Geova ed il Suo rappresentante, Sacerdote. — Isaia 40:5; 25:9; Apocalisse 15:3, 4.

Dom. 20: Che cosa deve intervenire, fra oggi ed il tempo quando il popolo giubilerà e si prostrerà, davanti al Sino Sacerdote di Gloria? — Atti 15:13-17; Dan. 12:1.

E' evidente, che questo non è stato ancora compiuto. Iddio non ha ancora manifestato, il suo accettamento pel sacrifizio del Gran Giorno di Riconciliazione, col fuoco; il popolo non ha ancora alzato grida di giubilo, e nè si è prostrato per adorare il Gran Re ed il Suo Rappresentante. No, il mondo giace nel maligno ancora. (1 Giov. 5:19) L'iddio di questo mondo acceca ancora, alquanto, il genere umano. (2 Cor. 4:4) Le tenebre avvolgono ancor la terra e la caligine le nazioni. (Isaia 60:2) Non occorre attendere le grandi benedizioni del ristauro, quelle rappresentate nel tipo, primi che tutt'i membri della chiesa, "il corpo" del Smo Sacerdote oltrepassino la seconda Cortina (la vera morte) nel Santissimo, mediante la mutazione nella risurrezione. E nemmeno queste benedizioni del tipo, si adempiranno, se non che dopo la grande tribolazione. Allora, il mondo del genere umano, castigato, assennato umiliato, attenderà in generale, e ricercherà il Gran Cristo, la Progenie d'Abraamo, per essere benedetto e sollevato.

 

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