Capitolo
5
Sacrifizi
Susseguenti Il
Giorno Di
"Riconciliazione".
—
Questi
tipifcano, Pentimento, Voti, Patti ecc.,
durante
il Millennio
— Olocausti
del popolo
— Le
loro offerte di pace
— Le
offerte di pane d'orzo
— Offerte
per iniquità
— La
cessazione della distinzione tra sesso
maschile
e
femminile dimostrata nei tipi.
|
|
Dom. 1: In qual tempo applicansi i sacrifizî che
i figliuoli d'Israele offrivano dopo il giorno di
riconciliazione?
Dom.
2: V'è alcun motivo per supporre che questi applicansi ad un altro tempo? —
[107]
I sacrifizî offerti dal popolo d'Israele, per
loro conto personale, dopo i sacrifizî del giorno di riconciliazione, trovano
l'antitipo nelle offerte da farsi nell'èra seguente,
che saranno presentate al glorificato Sacerdozio Regale. Non di
meno, questo ha un certo piccolo principio ancor quest'oggi, perchè,
l'uomo di mondo che possiede della ricchezza, in un certo modo e senso,
è un amministratore delle cose di Dio, e può adesso usare questa ricchezza
in tal guisa, da acquistarsi degli amici, affinchè,
quando questo secolo del dominio di Satana cesserà, ed il Regno di Cristo incomincerà, allora, coloro che egli
favoreggiò lo benediranno. Se gli amministratori delle ricchezze di questo mondo di mammona, dell'iddio
di questo secolo, fossero savî, farebbero un più largo uso dei
mezzi che trovansi in loro potere. Perchè chiunque darà anche un
bicchiere d'acqua fresca ad un infimo
di questi sacerdoti, perchè egli è sacerdote, in nessun modo ne
perderà la ricompensa, quando il Regno di
Cristo si organizzerà, ed il Suo governo avrà luogo. —
Luca 16:1-8; Matteo 10:42.
Quei sacrifizî che non
appartengono alla classe di quelli
del giorno di riconciliazione, rappresentano delle [108] offerte e dei sacrifizî appartennenti all'èra
Millenniale.
Dom. 3: Perché i sacrifizî del giorno di riconciliazione precedevano tutti gli altri?
Dom. 4: Dopo che i sacrifizî dell'ira Evangelica
porteranno il mondo in favorevole condizione, occorrerà per questo un'altra riconciliazione? e perchè?
Siccome nel tipo, i
sacrifizî del giorno di riconciliazione, precedevano tutti
gli altri, e formavano la base per il perdono generale e l'accettamento da Dio,
di tutto Israele, ma erano seguiti da altri sacrifizî d'offerta
personale, dopo quei giorno, denominati "offerte per i peccati"
— "offerte per iniquità" e "offerte di pace", ecc.,
così lo sarà per l'antitipo.
Dopo che i sacrifizî di quest'èra Evangelica avranno portato il
popolo, il mondo, in condizione
favorevole, vi si commetteranno delle iniquità
e dei peccati, i quali avranno bisogno di confessione
e riamicazione, ed i quali renderanno necessarie, le susseguenti
offerte di sacrifizio.
Dom. 5: Spiegate la differenza tra i sacrifizî del giorno di
riconciliazione, offerte nell'èra Evangelica e quelli offerti per l'iniquità o peccati del mondo durante
l'èra Millenniale?
I sacrifizî del giorno
di riconciliazione, rappresentano la cancellazione del peccato Adamico, mediante
il sacrifizio di Cristo; durante però il Millennio, mentre i
benefizî d'espiazione si applicheranno al mondo, e mentre che
questi del mondo si ristabiliranno gradualmente nella perfezione di vita in realtà, e nell'armonia appo Iddio,
essi potranno commettere degli errori, per i quali, in una certa misura saranno responsabili.
Per cotali
colpe e errori, dovranno fare delle riparazioni seguite da pentimento, prima che vengano in armonia con Dio mediante Cristo
il loro Mediatore.
Dom. 6: Vi sarà della consacrazione in ordine,
nell'era avvenire? e se vi sarà,
come questa differirà da quella attuale?
La.
consacrazione sarà ugualmente in vigore nell'èra avvenire, a cagione del mutamento del governo del mondo. [109]Questa, non sarà come al presente,
a morte, ma al contrario
lo sarà a vita, perchè con assieme la fine del regno del
peccato, viene ancora quella del dolore, dell'afflizione e della morte,
salvo su di coloro che operano il male. La consacrazione dev'essere
sempre l'offerta volontaria
delle forze di alcuno; e quindi, questa viene illustrata in alcuni dei
sacrifizî fatti dopo il giorno di riconciliazione.
Dom. 7: Come sarà mostrato nell'ira avvenire, il
fatta che il popolo riconosce i
sacrifizî di quest'ira, come base per il perdono dei suoi peccati? e come lo ora indicato nel tipo? — Levitico 17:1-9; 1-5.
Poichè i sacrifizî del
giorno di riconciliazione, saranno la base d'ogni perdono dei
peccati, durante l'èra avenire, sarebbe proprio, che nel tipo il
peccatore offrisse un certo sacrifizio
che indicherebbe il riconoscimento per i
sacrifizî del giorno di riconciliazione, come fondamentó del nuovo perdono. E così noi troviamo, che tutt'i sacrifizî
fatti dopo il giorno di riconciliazione dal popo lo,
erano di cotale specie, da indicare o riconoscere i sacrifizî
di quel giorno. Queste offerte, potevano essere da armento o gregge, o uccelli (tortora o piccione) o di farina
bianca — dipendendo l'offerta dalla condizione economica
dell'offerente. — Lev. 1:2, 10, 14; 2:1.
Dom. 8: Tutte le influenze accecatrioi dell'ira
presente, saranno esse abolite
nell'èra futura? — 1 Tim. 2:4; Isaia 29:18; 25:6-8; 11:9; 42:6, 7, 16.
Durante il millennio, tutti
"verranno a conoscenza della verità" e
conseguentemente in piena opportunità di salvezza dalla maledizione, (condannazione) o
effetti della morte Adamica.
Dom.
9: Che cosa include il termine "morte Adamica"?
Quando ci ricordiamo, che
questa morte, include malattie, dolori e imperfezione, alle quali l'umanità è soggetta, noi vediamo che il piano di Dio,
include un appieno ristabilimento alla
perfezione umana; e soltanto coloro,
i quali deliberatamente rifiutano o trascurano le [110] opportunità che saranno
alla portata generale per tutti, moriranno la seconda Morte.
Dom. 10: Sarà richiesta da ognuno del mondo, la
cooperazione per la propria salvezza?
La perfezione avverrà
gradualmente e richiederà la collaborazione della Volontà dell'uomo, affinchè
egli arrivi a questa perfezione.
L'uomo dovrà fare allora, ciò che può, affinchè s'innalzi di
nuovo alla perfezione, ricevendone per questo, tutto l'occorrente aiuto. Questo viene indicato da cotesti
sacrifizî in generale, che doveansi fare dietro la capacità di ognuno. Per
quanto uno possa essere degradato a
motivo del peccato e imperfetto, occorre quando verrà a conoscenza della verità,
offrire sè stesso a Dio; e l'offerta indicherà la sua condizione. La tortora o il piccione, che portavasi
dai più poveri nel tipo,
rappresenta il giustificato tutto, del moralmente povero e degradato. Il becco offerto da
altri più capaci, rappresenta il tutto di certuni meno degradati, mentre che il giovenco, rappresenta il tutto
di quelli che avranno
acquistato la perfezione della natura umana, (il grasso abbondante) del sacrifizio di
Gesù; ed il becco (pervicace e
magro) per rappresentare le imperfette doti umane dei santi nei sacrifizî di questo
giorno di riconciliazione.
Così ancora, questi animali rappresentano gli offerenti, (l'Israele era
tipo del mondo credente durante il
Millennio) nelle loro consacrazioni. Dobbiamo però ricordarci, che gli olocausti e le
offerte di pace, rappresentano il
popolo come consacrando — dando sè stessi al Signore. Queste offerte non rappresentano delle offerte pel peccato, in acquisto di
espiazione,
come i sacrifizî del
giorno di riconciliazione. Erano infatti delle offerte per l'iniquità, in un certo
senso o modo, come offerte pel
peccato individuale; ma come vedremo in seguito, erano del tutto diverse dalle
offerte nazionali pel peccato fatte nel giorno di
riconciliazione.
Dom. 11: Quand'è che il popolo potrà offrire dei giovenchi
[111]al Signore? In questi sacrifizî com'era indicato il compimento della piena consacrazione?
Allorquando quelli del
genere umano, i premurosi di ricevere la grazia di Dio,
saranno portati alla perfezione, nella fine del Millennio,
non vi esisterà nessun povero, nel senso di incapacità,
per presentare del giovenco ; nel senso d'imperfetta
mentalità o deficienza morale e fisica. Tutti saranno perfetti, e
le loro offerte saranno il perfetto dei loro stessi, tipificato dai giovenchi.
Parlando a sacrifizî di giustizia, (ciò che è diritto e
giusto in offerte ed olocausti; essi offriranno allora dei giovenchi
(sacrifizî perfetti) in sul Tuo Altare." (Salmo 51:19 ) Ne è però evidente, che
il linguaggio di Davide, non insegna il ristabilimento dei sacrifizî tipici,
poiché in relazione di questi, egli dice: "Perchè
non vuoi del sacrifizio (sia tipico o antitipico) essendo fatta
piena espiazione" una volta per sempre" per i
peccati. I sacrifizî di Dio, sono lo spirito contrito; "un cuor
contrito ed umile o Dio non disprezzerai." Tutti questi
sacrifizî debbono provenire dal libero desiderio e volontà
dell'offerente. —Lev. 1:3.
Il completamento della
consacrazione indicasi dalla morte dell'animale, la quale
cosa significa che ogni membro
del genere umano, deve consacrare la sua volontà; la consacrazione però
non sarà seguita, nè dalla distruzione della natura umana
(l'arsione della carne fuori
del campo) e nemmeno dal cambio degli offerenti, in alcuna nuova natura,
nel Santissimo. I sacerdoti soltanto vi entrano colà,
come viene dimostrato dai sacrifizî del giorno di
riconciliazione. No! quando si consacreranno, diverranno
gradevoli ed accettevoli com'esseri umani, e si
perfezioneranno come tali, perchè il loro diritto di vita è stato
comprato dal Smo Sacerdote; e nei membri del corpo del
detto Sommo Sacerdote rappresentasi l'intera supervittoriosa Chiesa. Le
consacrazioni
indicano l'apprezzamento del riscatto e la sottomissione
[112] degli offerenti che si
consacrano alla legge di Dio,
come unica condizione con la quale potranno vivere eternamente in
armonia e sotto il Suo favore.
GLI OLOCAUSTI DEL POPOLO.
Dom. 12: Offrivansi gli olocausti del popolo nel
tipo, occasionalmente?
Gli olocausti dei sacerdoti dovevano essere
continuamente in sull'altare, ed il
fuoco non si doveva mai lasciare
spegnere. "Quest'è la legge dell'olocausto: Stia esso
olocausto sopra il fuoco acceso che sarà sopra l'Altare,
tutta la notte, sino al mattino, ed il fuoco dell'Altare
arda del continuo su di esso... non lascisi spegnere; e accenda
il sacerdote ogni mattina delle legne sopra esso,
e dispongavi gli olocausti sopra... arda il fuoco del continuo sopra
l'Altare; non lascisi giammai spegnere". — Lev. 6:9, 12,
13.
Dom. 13: Che cosa rappresenta questo fatto nella
mente di ogni offerente? — Lev. 1.
Nella mente di ogni
offerente, rappresenta il fatto che
l'altare era di già dedicato o separato, e che le loro offerte sarebbero accettevoli, a cagione dell'accettazione di
Dio dei sacrifizî del giorno di riconciliazione. In quest'altare,
l'Israelita recava le sue offerte volontarie, come lo è esposto in
Levitico Capo 1. Erano offerte fatte come
di solito; dopo che tagliavano l'animale a pezzi e lo
lavavano, ponevano i pezzi con la testa in sull'altare e li bruciavano completamente, in sacrifizio d'odore soave
al Signore. Tale cosa si presta bene per dipingere mia
preghiera millenniale di ringraziamento a Geova — un
riconoscimento della misericordia, della sapienza e dell'amore di
Lui, come veniva espresso nella precedente rottura
del Corpo di Cristo — della loro offerta pel peccato.
LE OFFERTE DI PACE DEL POPOLO.
Dom. 14: Che cosa era il sacrifizio di pace, e
cosa rappresenta?
Queste offerte dovevano essere dalla mandra o dal
[113] gregge, e potevano essere fatte o per adempimento di un voto
(patto), o come volontaria offerta di grazie. Una parte
dell'offerta doveva portarsi a Geova dall'offerente; "Le
sue medesime mani porteranno le offerte fatte con il fuoco al Signore;
porterà il grasso con il petto davanti al Signore; il
petto sarà però del sacerdote e la spalla ugualmente".
L'offerente doveva mangiare il sacrifizio. — Lev. 3; 7:11-18,
30-34.
Questo dimostra, che se
alcuno vuole allora venire nella condizione di piena pace e armonia (la
quale cosa devono fare tutti,
altrimenti saranno troncati dalla seconda
morte), deve mangiare o adempiere al cospetto del
Signore, il patto di piena consacrazione verso di Lui. Se poi,
dopo essersi, perfezionato, si contaminerà di nuovo con del peccato
volontario, dovrà morire la seconda morte come indicata nel tipo, dalla
pena di toccare cose immonde. —
Lev. 7:19-21. Confrontate Apoc. 20:9, 13-15.
Dom. 15: Quale altra offerta accompagnava "l'offerta
di pace"? e che cosa questa significa nell'antitipo?
Con questo sacrifizio, si
offriva dell'offerta fatta di focacce azzime (senza
lievito), impastate con l'olio, e delle focacce piatte o gallette unte con olio, le
quali rappresentano la fede dell'offerente nel carattere di Cristo, carattere che trascriverà in lui stesso; ed il pane col lievito,
dimostra la conoscenza della sua medesima imperfezione durante il tempo
dì consacrazione — essendo il lievito tipo del peccato. — Lev.
7:11-13.
LE OFFERTE DI CIBO DEL
POPOLO.
Dom. 16: Che cosa erano le offerte di cibo del
popolo, e che cosa rappresentano?
Erano offerte composte di
fior di farina, focacce piatte senza lievito, a guisa
di gallette (polenta) impastate con dell'olio ecc., ed offrivansi al Signore
mediante il Sacerdote. Probabilmente,
queste rappresentano delle lodi e adorazioni, offerte al Signore,
dal mondo, mediante [114]
la chiesa. "A Lui
sia la gloria nella chiesa ed in Cristo Gesù, in tutte le generazioni del secolo
dei secoli". (Efesi 3:21)
Tali offerte venivano accettate dai sacerdoti,
ed un saggio di queste focacce offerto in sull'altare, dimostrava che
erano di approvazione e d'accettazione da parte di Geova.
LE OFFERTE DEL POPOLO PER LE INIQUITÀ O I
PECCATI.
Dom. 17: Che cosa erano le offerte per l'iniquità
o per i peccati? e che cosa rappresentano?
"Quando una persona avrà peccato, e avrà
fatta alcuna di tutte quelle cose che il Signore ha vietate di fare,
benchè egli non l'abbia fatto saputamente, pure è colpevole;
e deve portare la sua iniquità. E porterà un montone senza
difetto dal gregge, del prezzo di tanti sigli** d'argento... secondo
l'estimazione dell'iniqutà fatta dal Sacerdote, con di più il quinto;
e questo sarà la sua offerta. Ed
il Sacerdote ne farà espiazione per lui. E se alcuno
pecca in conoscenza e nuoce o frode il suo prossimo,
ne renderà il capitale, e aggiungerà il quinto su
di questo (il 20% d'interesse) e lo darà all'offeso. Ed
al Signore poi, porterà un montone per offerta d'iniquità".
— Lev. 5:15-19; 6:1-7.
Ciò dimostra che per ogni ingiustizia, si dovrà
allora fare restituzione con interesse, accompagnata dal pentimento o
richiesta di perdono dal Signore, a mezzo della chiesa,
il Sacerdozio di allora; l'offensore dimostra così il
riconoscimento delle sue imperfezioni, ed il valore del riscatto
dimostrasi con l'offerta del montone.
Dom. 18: Indicate la differenza fra il
trattamento di queste offerte di peccato, e quelle offerte di
peccato del giorno di riconciliazione, applicando la
differenza nell'antitipo.
Notate l'esistente differenza, tra il trattamento
di [115] queste offerte per i peccati, e quelle fatte nel giorno di
riconciliazione. Queste ultime, offrivansi, a Dio (alla giustizia), nel Santissimo,
come riscatto o prezzo di compera dei peccatori; e
le prime offrivansi ai Sacerdoti, i quali
durante il giorno di riconciliazione, avevano comprato
il popolo. I1 popolo farà la sua confessione al
suo Redentore. Difatti, il Sacerdote riceveva ed offriva al
Signore una parte dell'offerta, in "ricordanza", in
riconoscimento che tutto il piano di redenzione, come eseguito
durante il giorno di riconciliazione, (l'età Evangelica)
era dal Padre; ne conservava però il rimanente per sè — che
lo mangiava.
**SIGI O: 14 grani e un
quarto approssimativamente. Vedi Gen. 23:15, 16; 24:22; Esodo 30:13;
Ezechiele 4:10; 45:12.
Tutti i popoli del mondo,
comprati col prezioso sangue, (la ceduta vita umana) di
Cristo, presenteranno sè stessi per il perdono
delle iniquità al Sacerdozio Regale;
e l'accettazione dei doni o consacrazioni da parte di detto Sacerdozio, indicherà il perdono. A ciò, si accordano le parole del N. Signore verso i suoi
discepoli: "Soffiò e
disse loro, ricevete dello Spirito Santo, a. chi perdonerete i
peccati, saranno perdonati; a chi li riterrete, saranno ritenuti".
— Giov. 20:23.
Dom. 19: Descrivete il come questo "ministerio
di riconciliazione" può essere applicato nell'èra attuale?
Quantunque questo "ministerio
di riconciliazione", appartiene in appieno
senso nel secolo futuro, quando tutti i sacrifizî
espiatori sono stati completati, tuttavia adesso, ogni membro del
"Sacerdozio Regale" può dire a coloro che credono e si pentono: "Ti sieno
perdonati i peccati" come lo
fece il nostro Capo, riguardando avanti
verso l'adempimento finale delle offerte per i peccati; inoltre, questi sacerdoti conoscono le condizioni ed
i patti con i quali è concesso il perdono, e possono parlare con
autorità, ogni volta che vedono che queste condizioni si
adempiono.
Dom.
20: In quale altro dettaglio differiva il trattamento dei sacrifizî del giorno di riconciliazione, da quello delle offerte del popolo?
Le offerte del giorno di riconciliazione,
come abbiamo già visto, ardevano
sempre, (Lev. 6:30; Ebrei 13:11) ma quelle fatte più
tardi, le offerte per l'iniquità, che offrivansi dopo, non si ardevano,
ma si mangiavano (s'appropriavano) dai sacerdoti. — Lev. 6:24-26, 29,
30.
CESSAZIONE DELLA
DISTINZIONE TRA MASCHIO E FEMMINA.
Dom.
21: Le distinzioni tra il maschio e la femmina, esisteranno esse per sempre?
"Quest'è
la legge per l'offerta del peccato (iniquità) Il sacerdote mangerà questa .
. . ogni maschio d'infra
i sacerdoti mangerà di questa." (Lev. 6:23-29) Il
Signore e tutti gli angioli, riportansi nella Bibbia come
maschi, mentre che tutt'i santi insieme, rappresentansi
come femmina "vergine", fidanzata al Signore Gesù come sposo.
L'umana femmina però, faceva originalmente
parte dell'uomo, il quale fu creato ad immagine di Dio, ed è ancora
(sebbene è provvisornamente separata
per la moltiplicazione degli uomini) parti dell'uomo — nessuna
delle due parti è completa in sè stessa.
Siccome poi l'uomo perfetto fu chiamato Adamo, così ancora
quando si fecero due, "Iddio chiamò il loro nome Adamo"; e l'autorità rimase sul maschio, il
quale era il provveditore o conservatore della femmina,
come parte del suo corpo. (Efesi 5:23, 28) Questa divisione
sessuale, noie rese Adamo imperfetto, ma sem plicemente
divise le sue perfezioni in due corpi, dei quali egli ancora ne
rimaneva il capo.
Dom. 22: Se queste distinzioni non esisteranno, perchè quando
cesseranno?
Le Sacre Scritture indicano che alla fine, nel
termine dei "tempi di
ristabilimento", tutti, i maschi e le femmine saranno ristabiliti nella perfetta condizione —
nella medesima
condizione che si trovava Adamo prima che Eva fosse separata da lui. Non
intendiamo che il maschio e la femmina perderanno la loro individualità
o identità ma bensî, che ognuno riceverà i caratteri di cui
[117] oggi è privo. Se questo
pensiero è retto, ne conseguirebbe, che l'estrema
delicatezza di alcune femmine, e l'estrema ruvidezza di alcuni
maschi, sono il risultato della caduta, e che il ristabilimento alla
perfezione, ove gli elementi dei due
sessi si combineranno e s'armoniz-zeranno, sarebbe l'ideale umanità del
disegno di Dio. Il nostro Amato Redentore, quand'era "L'uomo Cristo Gesù",
non era probabilmente, ne ruvido e muscoloso e nemmeno
era effemminato. In Lui, la potenza mentale e
la grandezza della natura umana, combinavansi piacevolmente
con la gentile purezza, tenerezza e grazia della
vera natura femminea. Non era Egli l'uomo perfetto
che morì per il nostro
genere e riscattò ambedue i
sessi? Non dimentichiamoci, che come uomo non aveva
consorte; non doveva adunque essere appieno in sè
stesso per pagare l'appieno riscatto per Adamo (maschio
e femmina)? Eva dunque era rappresentata o in tal modo nel gran riscatto o dal suo Sposo come "capo", — altrimenti Eva per nulla
fu redenta, cosa che sarebbe in contraddizione con tutte le Sacre Scritture.
Dom.
23: La chiesa è dessa la sposa dell'Uomo Cristo Gesù?
La chiesa evangelica
viene riferita difatti nelle Scritture, come "sposa",
non però come sposa dell'Uomo Cristo Gesù, ma come
sposa del Cristo risorto ed innalzato. Come nuove creature rigenerate dallo
spirito di Dio,
in natura spirituale, ci fidanziamo allo spirito di Gesù,
nel nome, nell'onore e nel trono del quale, noi parteciperemo
un dì. La chiesa non è la sposa del sacrificato Uomo Cristo Gesù, ma del Signore Gesù
glorificato, il quale nella Sua seconda venuta la
pretende come sua sposa. — Rom. 7:4.
Dom. 24: Queste distinzioni di
sesso, cesseranno per ambedue le parti, tanto della
chiesa glorificata come del genere umano?
Come succederà per
l'uomo e la donna nel secolo avvenire,
così lo avverrà con Cristo e la Chiesa — dopo [118] che la chiesa sarà glorificata, ogni
carattere femmineo scomparirà —
"Saremo simili a Lui", membri del suo corpo.
"E questo è il nome con il quale (allora) sarà chiamata
(il nome del Suo Signore) "la Giustizia di Geova" (Geremia
33:16; 23:6). Come corpo del gran Profeta, Sacerdote e Re, la
chiesa farà parte del Padre dell'Eternità
e del Datore di vita del mondo. — Isaia 9:5.
Dom.
25: Come indicasi nel tipo, questo pensiero della sparizione distintiva del sesso, quando la chiesa
sarà glorificata?
Questo stesso pensiero è
riportato ovunque nelle Scritture; i maschi soltanto della tribù
sacerdotale facevano i sacrifizî, e
come abbiamo osservato altrove, questi soltanto cibavansi delle
offerte d'iniquità, e solo questi entravano nel Tabernacolo e passavano
oltre la Cortina.
Dom. 26: Gli insegnamenti e l'esempio di Cristo e
quella degli Apostoli, indicano essi, che alla donna,
"nella chiesa in carne", non è permesso d'insegnare o d'essere di guida?
Lo stesso accade con l'ordinazione dello Spirito
Santo, per quest'èra Evangelica.
"Ed Egli diede questi (maschi)
profeti, alcuni (maschi) evangelisti; e altri (maschi)
pastori e maestri ... in edificazione del corpo di Cristo." (Efesi 4:11, 12) — Diaglotta. Nel testo antico
Greco, il significato del maschio appare chiaramente; ed in cio
ancora si accordano i comandamenti del
Signore e dell'apostolo, quando dice: "l'insegnar, alla
donna non permetto, nè d'usare autorità sull'uomo". (1. Tim. 2:12) Questo è illustrativo della relazione
di Cristo e della Chiesa. Siccome l'uomo è il capo della donna,
così Cristo è il Capo d'ogni uomo individualmente,
e della chiesa in complesso, e Geova è il Capo di Cristo. — 1
Cor. 11:3; Efesi 5:23.
Dom. 27: Sono le sorelle ugualmente membri del
Cristo come lo sono i fratelli?
Tuttavia, questo non
significa che le sorelle nella chiesa,
non presentino ancora il loro "corpo sacrifizio [119] vivente, gradevole a Dio",
e che non compiono "opera mini steriale"
d'importanza nella chiesa, come membri del Sacerdozio Regale; esse similmente aggradano
al Signore come i fratelli, poichè veramente, ogni
differenza
sessuale, colore e condizione sono neglette e trascurate
dinanzi a Dio, dal momento che noi diventiamo "nuove creature in Cristo Gesù". (2 Cor. 5:17; Galati
3:28) Il tipo però, la figura, la lezione deve continuare, e quindi le
diversità si mantengono severamente nelle parti più ufficiale e
speciali del ministerio nella chiesa di Cristo.
Dom. 28: In qual modo l'avversario ha intrappolato ed ha sedotto il mondo
su questo punto essenziale?
Tutt'al contrario, l'avversario ha sempre cercato
di dominare l'uomo religiosamente, a mezzo della stima e dell'amore
che gli uomini nutrono verso le donne; da ciò deriva
l'innalzamento di Maria vergine in Dea e in adorazione
infra i Cattolici. Lo stesso accadde agli Egizii: ISIS fu la loro
Dea; più tardi poi, nei tempi dell'apostolo
Paolo, Diana fu la Dea degli Efesini. Ed ancora
quest'oggi, non cerca forse Satana di adoperare la donna come nel giardino dell'Eden? Non sono le donne, le
prinicipali medium nello spiritismo ed i suoi principali
apostoli e profeti nella teosofia e nella Scienza Cristiana?
Dom. 29: Questo corso
antiscritturale, è stato forse di vantaggio per le donne?
L'accettazione delle donne, come strumenti di
Satana, non è stato per loro vantaggio; al contrario, le donne stanno
in più alto piano sociale e spirituale, e stimansi anzi
per la loro vera natura femminea, in quelle terre ove i
regolamenti della Bibbia sono stati grandemente riconosciuti e
rispettati, e da coloro ancora i quali seguono attentamente le regole
Scritturali.
Contenuto
- Prefazione
- Capitolo 1 -
Capitolo 2
- Capitolo 3 -
Capitolo 4
- Capitolo 5 -
Capitolo 6
- Capitolo 7
Return
to Italian Home Page