DAILY HEAVENLY MANNA
GENNAIO
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MANNA 1
GENNAIO
Voi
popoli benedite il nostro Dio: e fate risuonare il suono
della sua Lode: egli è quel che ha rimessa in
vita
l’anima
nostra, e non ha permesso che i nostri piedi
cadessero.
—
Salmo
66:8,9.
Grazie
siano rese a Dio, chè la sua grazia ci ha preservati,
ci ha sostenuti, durante un altr'anno; che molti di noi
sono ancora d'un sol cuore e d'una sola mente perciò che
riguarda la sua Parola il suo servizio. Quando noi ci
ricordiamo
che
all'Avversario è permesso di mandare “efficacia d'errore” sul
popolo di Dio, per il vero fine di separare
tutto cio che non è suo, dovremmo rendere grazie a
Dio che il principio d'un altro anno ci trova ancora fermi
apprezzando la Verità, in pieno accordo con tutti i
suoi divini decreti, coi quali ci ha sostenuti dal cadere in
peccato. Z. ’03-3.
R3125:2 |
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MANNA 2
GENNAIO
Non
sapete voi che il vostro corpo è tempio dello spirito Santo
ch'è in
voi,
il quale avete da Dio, e che non siete a voi
stessi? Conciossiacchè
siete stati comperati con prezzo; glorificate adunque Iddio col
vostro corpo, e col vostro
spirito, i quali sono di Dio. —
1
Corinti 6:19, 20.
Quale
lezione per noi può essere più importante di questa
al principio del nuovo anno?
Cioè
che noi non siamo
a noi stessi, ma apparteniamo ad un altro; che non dobbiamo
perciò cercare di piacere a noi stessi, ma servir Lui;
non cercare di obbedire il nostro volere individuale, ma
al
contrario
il suo volere. Ciò vuol dire santità nel senso
più assoluto e comprensivo della parola (non solo separazione dal
peccato alla virtù, ma separazione di se stesso
al volere di Dio in Cristo). Z. ’97-35.
R2099:4 |
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MANNA 3
GENNAIO
Non
restate mai d'orare.
—1
Tessalonicesi 5:17.
Qualunque
possano essere le nostre inclinazioni naturali,
in riguardo al carattere determinato e le persistenza nella
preghiera, ci convien prendere le nostre istruzioni dalla
Sacra Scrittura; e soggiogando le nostre predilezioni
naturali, dobbiam come "figliuoletti" conformare le nostre
vedute e condotta all'istruzione che vien dall'alto. Ricordiamoci,
adunque, le parole, "chiedete (nel mio nome),
e riceverete, affinchè la vostra letizia sia compiuta". —S.
Giovanni
16:24. Il Padre celeste ha in riserva abbondanti
compassioni, benedizioni e provvidenze
per
coloro
che
gliele
chiedono.
Z.
’96-162. R2005:5 |
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MANNA 4
GENNAIO
Attendi
al
Signore, fortificati;
ed egli conforterà il
tuo cuore;
spera pur
nel Signore.
—Salmo
17:
14
Il
tempo è un elemento importante in tutti i piani di Dio;
non dobbiamo percìo essere delusi quando la prova della
pezienza è applicata, mentre le benedizioni che bramiamo
ritardano. Iddio si prese tempo per formare il mondo e renderlo
atto per l'abitazione dell'uomo ;
tempo per dare al mondo
la sua esperienza necessaria col male; tempo
per la preparazione all'Avvenimento di Cristo il Redentore del
mondo; tempo per la preparazione della Chiesaalla
partecipazione nel Suo Regno glorioso; etempo dev'essere
concesso per la formazione e l'accomodamento degli
affari individuali del Suo popolo. Iddio non ha dimenticato noi sebbene le risposte alle nostre preghiere ritardano. Colui
che bada alla caduta dei passeri, e conta
tatti i capelli del nostro capo non è indifferente alla più
debole invocazione o alla minima necessità dei Suoi umilissimi
figli. Z. ’95-20
R1760:1 |
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MANNA 5
GENNAIO
Gli
oltraggi di coloro che ti oltraggiano sono caduti sopra
di me. —
Romani
15:3.
Facciamo
sì di sopportare gli oltraggi di Cristo come Egli
li sopportò con pietà e preghiera per i peccatori e depravati;
forse Iddio darà loro la grazia del pentimento; e
con umile pazienza, apprezzando come privilegio il provare
la nostra fedeltà al Signore, sopportando asprezza nell'opera
Sua, come buoni soldati. Egli non fu sorpreso della
depravità umana; Egli sapeva che era in un mondo nemico,
incatenato dal peccato e massimamente sotto la dominazione
del principe delle tenebre. Perciò sopportò
oltraggi, tentazioni e persecuzioni, pazientemente con
tutto il Suo cuore pieno d'amore, quasi dimendicando le
Sue sofferenze, pieno di pietà e d'amore per gli altri. Z.
’96-83.
R1964:5 |
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MANNA 6 GENNAIO
Insegnaci
adunque a contare i nostri giorni; acciocchè acquistiamo
un cuore savio. — Salmo 90:12.
Il
Cristiano numerando i suoi giorni, non lo fa con scoraggiamento,
quantunque lo faccia con sobrietà. Egli conta i suoi giorni come essi
trascorrono con tante benedizioni, tanti privilegi, tante
opportunità per far conoscere le virtù di Colui, che ci chiamò
dalle tenebre alla Sua meravigliosa luce, per rendere asistenza ad
altri in questo pellegrinaggio della vita, e per sviluppare
vieppiù in se stesso, un carattere piacevole all'occhio di
Dio, per diventare vieppiù una copia del Suo diletto Figlio. Z.
’01-333.
R2896:6 |
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MANNA 7 GENNAIO
Non dite
male di alcuno. —Tito 3:2.
Allorquando
i soldati della croce realizzeranno che la diffamazione e la
mala lingua sono l'assassinio del carattere di un altro, presto
comprenderanno ciò nella sua vera spaventosa luce, come appare
certamente agli occhi del Signore; vedendo questo male
dal vero punto di vista di Dio, la nuova creatura si
risveglierà alla più
grande attività possibile, sormontando
gli ostacoli della carne e del diavolo. Ognuno
deve cercare di purgare il vecchio lievito di malizia, d'invidia
di contrarietà di falsità di mala lingua, affinchè possa
divenire puro di cuore, una copia del
Signore. Z.'03-425 R3275:5 |
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MANNA 8 GENNAIO
Guardatevi che niuno renda male
per male ad alcuno; anzi, prococciate sempre il
bene, così gli uni verso gli altri come inverso tutti.
—1 Tessalonicesi 5: 15.
Secondo il
punto di vista della Scrittura, la Chiesa eletta di
Cristo, dovrebbe essere la più accurata, la più raffinata,
la più educata, la più generosa, la più gentile di tutti i
popoli del mondo; e dovrebbe avere tutti questi attributi
nel senso più assoluto; non nel senso di una forma
superficiale ed apparente di pietà, di gentilezza ecc. così
comune nel mondo; ma una pietà una gentilezza,
proveniente dal cuore, proveniente dall'apprezzamento dello
Spirito di Dio e dello spirito della Verità, lo spirito d'amore,
ed ancora, lo spirito di giustizia.
Z.'01-297 R2879:3 |
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MANNA 9 GENNAIO
Chi è che
ti distingue? E che hai tu che non abbi ricevuto? — 1 Corinti
4:7.
Tutto il
popolo consacrato al Signore, dovrebbe realizzare che
si trova nella presente grazia e Verità, non per mezzo
della propria sapienza o per mezzo
della sapienza degli altri, ma per mezzo della sapienza e grazia
del Signore. Lo stesso pensiero dovrebbero avere tutti
coloro che servono la Chiesa di Dio come ministri, come
servi in ogni dipartimento, in ogni modo responzabili al
Signore per la loro posizione nella famiglia della Fede, e la
loro opportunità, di servire come portavoce del Signore, dovrebbe
essere sentita e confessata. Chi non sa sentire e confessare
questa opportunità non sa giustamente apprezzarla.
Z.'03-430 R3278:2 |
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MANNA 10 GENNAIO
Fratelli
miei, prendete per esempio d'afflizione e di pazienza i
profeti, i quali hanno parlato nel nome del Signore. —Giacomo
5:10.
La via
diritta è sempre la via stretta d'umiliazione ed abnegazione—la via
della mansuetudine ed umilità; e richiede tanta forza e grazia
per camminarvi quest'anno, quanta ne richiese, l’anno
scorso, o possibilimente di più; perchè crescendo di più in
grazia e conoscenza, le tentazioni d'essere
vantatori, gonfi, testardi, alteri; saranno più forti e più cresciamo in fede, speranza, amore ed attività
nel servizio del Signore, più il grande Avversario
si opporrà al nostro progresso, ed anche i suoi emissari
ci calunnieranno di più, e ci sparleranno, e cercheran generalmente di farci del male. Z. ’95-3.
R1751:3 |
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MANNA 11 GENNAIO
La Sua
Parola era nel cuor mio come fuoco ardente, chiuso
nelle mie ossa, ed io ero stanco per ritenerlo, e non potevo. — Geremia
20:9.
Noi che
siamo privilegiati di rimanere sino a questo giorno di favori,
benedizioni e luce, rendiam gloria al Signore e facciam sì che
l'amorosa disposizione di Giovanni sia manifesta in noi,
come pure la sua energia, il suo zelo; perchè
mentre lui è chiamato il discepolo amoroso,
dobbiamo ricordarci anche ch'egli fu a cagion del suo zelo
impetuoso chiamato con suo fratello, Boanarges — (figlio del tuono). Siamo pieni d'energia, pieni di sacrifici
suggeriti dall'amore, affinchè possiam glorificare il Signore
nel nostro corpo e nel nostro spirito, che sono i Suoi.
Z.'01-151 R2808:5 |
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MANNA 12 GENNAIO
Fratelli, Benchè alcuno sia
soprappreso in alcun fallo, voi,
spirituali, ristorate un tale con ispirito di mansuetudine; prendendo guardia a te stesso, che ancora tu non sii
tentato. — Galati 6:1.
Impariam
bene questa lezione di rimproverare dolcemente gli altri, con
considerazione, gentilmente, con un suggerimento, piuttosto che
con una diretta accusa e dettagli della mancanza—con una domanda in riguardo alla presente condizione
del loro cuore piuttosto che in riguardo alla condizione passata,
nella quale sappiamo che hanno mancato. Dobbiamo considerare di più
la ricuperazione del peccatore, che la sua punizione. Non dobbiamo
giudicarci e punirci l'un l'altro pei nostri misfatti, ma dobbiamo
ricordarci che tutto ciò è nelle mani del Signore; che noi non
dobbiamo, in alcun modo vendicare noi stessi, o castigare, o
ricompensare per il male.
Z.'01-150 R2807:6 |
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MANNA 13 GENNAIO
Figluoletti
miei, io vi scrivo queste cose acciocchè non pecchiate; e se pure
alcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato appo il padre, cioè
Gesù Cristo giusto. — 1 Giovanni 2:1.
Se per
mancanza di fede o debolezza della carne, facessimo una
mancanza, contraria alla volontà di Dio ed ai nostri
migliori interessi spirituali, non dovremmo perdere del tempo
nel rintracciarne i passi ed invocare il Signore. Abbiamo un
altare consacrato col prezioso sangue di Cristo,
molto superiore in ogni riguardo a quello di Abramo sul
quale consacrò col sangue di animali; e l'apostelo ci
esorta: "Accostiamoci con confidenza (coraggio-samente—pieni dì
fede) al trono della grazia, acciocchè otteniamo misericordia, e
troviamo grazia, per soccorso opportuno." Ebrei 4:16.
Z.'01-233
R2848:3 |
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MANNA 14 GENNAIO
Io dunque
corro per modo che non corro all'incerto; Così
schernisco (lotto) come non combatto l'aria. — 1Corinti
9:26.
Sarà di
grande aiuto alla debolezza della natura degradata
l'avere coscientemente fatta una piena consacrazione
della volontà—
un'intera dedicazione di ogni potere ed
intelligenza di mente e di cuore. Colui che riguarda sotto
questo punto di vista la sua consacrazione a Dio, e la sua intera
unione all'esercito Suo, realizza che non ha nulla più di dare al Signore;
e così qualunque lotta della volontà che possa ancora avere, è
terminata quando ha finalmente deciso—"io e
la casa mia serviremo al Signore."
Quantè importante, adunque, che tutti i soldati della
croce, realizzino che il termine dell'arruolamento è fino alla
morte, e che non vi è posto neanche per considerare qualunque suggerimento a
ritirarsi dalla battaglia e cessare anche per un'ora di
combattere il buon combattimento della fede.
Z.'03-421 R3273:4 |
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MANNA 15 GENNAIO
Che richiede il Signore da te, se
non che tu faccia ciò che è
diritto, e ami benignita, e cammini in
umiltà col tuo
Dio. —Michea 6:8.
Che questi
requisiti sono molto ragionevoli, tutti ne debbono
convenire. Che Iddio non può richiedere meno da coloro
ch'egli sta educando per il giudizio futuro del mondo è
evidente; pur tuttavia, tutte e tre queste qualità menzionate
mediante il Profeta, sono comprese in una sola
parola—Amore: L'Amore richiede,
che noi trattiamo con
giustizia i nostri vicini, i nostri fratelli, le nostre famiglie,
noi stessi; che dobbiamo cercare di coltivare il nostro
apprezzamento per gli altrui diritti fisici, morali ed
intellettuali; la libertà altrui; e che apprezzando tutto
ciò non dovremo in nessuno senso della parola cercare
di limitarli, o negarli.
Z.'02-172 R3020:6 |
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MANNA 16 GENNAIO
Pe
severanti nell'orazione, allegri nella speranza pazienti
nell’afflizione. — Romani 12:12.
Che gran privilegio divino,
cari conservi, discepoli del Signore,
l'esser perseveranti nella preghiera, il pregare sempre, innalzando i nostri cuori ed i nostri pensieri a Dio
in qualunque tempo ed in qualunque luogo, e realizzare così
giornalmente e ad ogni ora, che il Padre e nostro amato
Signore Gesù Cristo dimoran continuamente con noi;
e che il lavoro giornaliero è stato compiuto sotto la sorveglianza
divina, in qualunque tempo. Quando l'anima ne realizza la necessità;
quanto è prezioso il privilegio di entrare
nella solitudine della nostra stanza, soli con Dio, scaricando
i nostri cuori.
Z.'95-215 R1866:1 |
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MANNA 17 GENNAIO
Conservatevi nell'amor di
Dio, aspettando la misericordia del Signore nostro Gesù Cristo. — Giuda 21.
Dobbiamo giornalmente e
ad'ogni ora conservarci nell'amore di Dio, coll'ubbidienza, e
crescere in amore con i principii della giustizia. E ci
rallegreremo in ogni esperienza della vita, prove, difficoltà,
dispiaceri, disillusioni, ecc. ed anche nei suoi piaceri, se per
questi mezzi il Signore ci istruirà e ci darà una più chiara
conocenza della perfetta legge di libertà ed amore, ch'Egli ha
stabilito, alla quale richiede la nostra completa e leale
sottomissione di cuore.
Z.'02-173 R3021:6 |
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MANNA 18 GENNAIO
Non siate pigri nello
studio, siate fervenii nello spirito, servendo al Signore. — Romani 12:11.
Lasciate che tutti coloro
che procedono con successo, che si prendano cura della loro
attività e del loro zelo nell'opera del Signore. Se noi
seppelliamo uno o molti dei nostri talenti sotto il peso delle
cure del mondo, che potrebbero essere schivate o messe da parte —se noi li soffochiamo sotto il peso delle ambizioni mandane, o per amor
di noi stessi o della nostra famiglia—lo è col sciupare il tempo consacrato nello studio della scienze,
filosofia, musica od arte, od affari, politica o piaceri,
gratificando la nostra ambizione ed appetito-allora come serve
infedeli, presto o tardi andremo nelle tenebre di fuori.
Z.'91-9 R1282:5 |
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MANNA 19 GENNAIO
Oh! quanto
amo ta tua legge! ella è la mia medita-zione di
tutti i giorni. — Salmo 119:97.
E' un gran
privilegio per i Cristiani lo studiare la Parola di
Dio; tuttavia molto studio si fa per nessuno scopo. Lo studio
che non è messo in pratica e peggio dello spreco di tempo. Il
popolo di Dio dovrebbe usare ogni oppurtunità per ottenere
una conoscenza dei disegni divini a qualunque sacrificio;
ma il figlio di Dio farà si che sacrifichi, le proprie
convenienze ed i propri conforti, e non le convenienze ed i
conforti degli altri. Lo studio della Bibbia puramente fatto a
spese degli altri è un segno di egoismo piuttosto che un segno della ricca
abita-zione in noi dello Spirito dell'amore di Dio.
Z.'99-156 R2488:3 |
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MANNA 20 GENNAIO
Se voi
sostenete il castigo, Iddio si presenta a voi come a
figliuoli; perciocchè quele è il figliuolo, che il padre non castighi? — Ebrei
12:37.
Il
carattere non può essere interamente sviluppato senza
prove. E’ come una pianta: al
principio è molto tenero, ed abbisogna dei raggi del sole dell'amore
di Dio; frequenti innaffiature colle
piogge della sua grazia; molta coltivazione mediante
l'applicata conoscenza ciel carattere di Dio come una buona base per
la fede ed ispirazione all'obbedienza; e dopo essersi sviluppato sotto queste
favorevoli condizioni, è pronto per la mano potente della disciplina
ed è anche abile di sostenere qualche asprezza. E a poco a
poco, come la forza del carattere si sviluppa,
le prove applicate ad esso servono solo a sviluppare più
forza, bellezza e grazia finchè questo carattere sia finalmente
fissato, sviluppato, stabilito, perfezionato-mediante la
sofferenza. Z.'95-107 R1807:4 |
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MANNA 21 GENNAIO
Se alcuno vuol venir detro a me, rinunzi, a sè
stesso, prenda la sua croce e mi segue. — S.
Matteo
16:24.
I1 portar la
croce sarebbe sinonimo dì abnegazione, tuttavia v'è una distinzione
tra essi, che può esser notata. L'abnegazione
si riferisce particolarmente alla passiva ubbidienza
e pazienza per l'amore del Signore; il portar la croce sì riferisce più specialmente alle
attività nel servizio del Signore; attività contrarie alle
nostre naturali inclinazioni. Fedeltà nell'abnegazione, vuol
dire coraggio e zelo; il portar la croce vuol dire
vittoria, nel sormontare ostacoli. Le nostre abnegazionì possono
essere vittorie nei nostri cuori, delle quali gli altri non
posson saper nulla, e non debbono saperne nulla se noi
desideriamo la pienezza della benedizione del Signore. Che noi portiamo la croce, tuttavia, lo possono vedere ad un certo punto, almeno coloro che sono a contatto con noi, e specialmente
coloro che camminano nella stessa "via angusta".
Z.'00-118 R2616:2 |
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MANNA 22 GENNAIO
Fortificatevi
voi tutti che sperate nel Signore; ed egli affermirà il
vostro cuore. — Salmo 31:24.
Certe
volte, pare che l'Avversario tenti di scoraggiarci dalle prove
facendoci pensare che il sacrificio impostoci dalle prove e dalle
difficoltà della "via angusta", sia inutile, e
che è meglio lasciare la lotta ... Che corso
di condotta dovremo proseguire in questi momenti? Dovremo
seguire l'esempio del Signore e cercare la faccia del Padre,
ansiosi di sapere se i nostri interessi sono in accordo con Lui, ansiosi per
qualche conferma, che mentre il mondo forse ci odia e mentendo diranno
ogni cattiva parola contro di noi, pur tuttavia abbiamo la
sua approvazione che tutto è bene con noi, e che il
Signore ci farà partecipare alla migliore risurrezione alla vita eterna.
Z.'01-79 R2774:6 |
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MANNA 23 GENNAIO
Fratelli, ognun rimanga appo
Iddio nella condizione, nella quale egli è stato chiamato. — 1 Corinti 7:24.
I nostri doveri alle volte
pare che siano in contradizione, ma non lo sono realmente. Il
primo dovere d'ogni cristiano è il suo pieno riconoscimento del
suo Creatore e Signore in tutti i suoi atti. Il suo secondo dovere,
se è marito e padre, è verso la propria moglie ed i proprii
figli; oppure se ella è moglie e madre, è verso suo marito figli.
Il contratti matrimoniale, per ordine divino, entra come prima
garanzia sopra il tempo d'ogni marito d'ogni moglie—gli atti di questa garanzia
debbono essere ragionevolmente attesi, prima che qualunque altra
cosa si possa propriamente fare per gli altri.
Z.'99-155 R2488:3 |
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MANNA 24 GENNAIO
Che benignità e verità non
ti abbandonino; legale nel tuo collo, scrivile in su la tavola del
tuo cuore. — Proverbi 3:3.
Mentre la giustizia è il
principio del comandamento d'amore, non è però la fine dei suoi
requisiti: richiede che, al di là della vera giustizia, il nostro
amore ci spinga all'esercizio della benignità e del perdono. Ed
esercitando in questo modo la benignità, non facciamo altro che
copiare l'amore divino ... cosicchè trattando gli altri, che come
noi stessi sono degradati ed imperfetti, dobbiamo ricordarci di
questo fatto, e non solo saremo giusti in loro riguardo, ma, più
ancora, benigni, generosi, gentili, anche con coloro che non ci
ringraziano, affinchè possiamo essere figliuoli del Padre nostro
che è nei cieli.
Z.'02-171 R3020:6 |
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MANNA 25 GENNAIO
Non
siate adunque con ansietà pel giorno di domani,
perciocchè
il giorno di domani avrà cura di se stesso. — S. Matteo 6:31.
Il nostro
Signore ci assicura che se il principale pensiero dei
nostri cuori è il Suo servizio e la promozione
della giustizia e l'acquisto del Suo Regno, il quale Iddio ha
promesso a coloro che l'amano, non dobbiamo adunque avere nessun
timore per il futuro. Come Suoi descepoli avremo le nostre prove e
tribolazioni in abbondanza, giorno per giorno e avremo
giornalmente bisogno d'appoggiarci al braccio dello Sposo (Cristo)
per camminare nella via stretta. Basta a ciascun giorno il suo
male; ringraziato sia Iddio percìocchè abbiamo la promessa che
giornalmente la Sua grazia ci basterà. Z.'98-44 R2260:4 |
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MANNA 26 GENNAIO
Ora,
quando digiunerete, non siate mesti di aspetto come gli
ipocriti, —S. Matteo 6:16.
Il digiuno
è specialmente commendevole in diversi tempi, al popolo di Dio,
quando si sentono poveri di spirito, ed esposti alle severe
tentazioni del mondo, della carne e del diavolo; perchè
l'impoverimento della forza fisica e della vitalità può
assistere il proprio controllo delle persone impulsive e di sangue
caldo. Noi crediamo che la maggìoranza dei cristiani troverebbero
sollievo in un digiuno
di tanto in tanto—una semplice dieta per un
tempo, se non totale astinenza. Ma i digiuni fatti per esser
veduti e conosciuti dagli uomini, o richiamati nelle mente come
segni di pietà da parte nostra, sarebbero veramente nocivi, e,
porterebbero della superbia spirituale e dell'ipocrisia che si
prenderebbero vantaggio di noi nella via dell'astinenza.
Z.'98-45 R2260:5 |
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MANNA 27 GENNAIO
Guarda il
tuo cuore; perciocchè da esso provengono
gli esiti della vita. — Proverbi 4:23.
Non basta
il sapere che il peccato nelle sue varie forme è male;
non basta il voler combattere contro di esso come, proibito
da Dio. Ma bensì dobbiamo sradicare dal nostro cuore,
ogni brama, ogni desiderio per tutto ciò che non è
approvato dal Signore. Oh! che nettezza sarebbe questa per i
cuori e per la vita, e specialmente per i pensieri di coloro che
hanno preso il nome di Cristo; Coloro che non si fanno
un'idea chiara di ciò, trovansi sempre circondati dalle
tentazioni, perchè mentre cercano esternamente di evitare
delle immoralità simpatizzano segretamente per le cose
condannate, desiderandole se non fossero proibite. Z.'99-140 R2480:5 |
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MANNA 28 GENNAIO
Chi vince
sarà vestito di veste bianca, ed
io non cansellerò
il suo nome dal libro della vita; anzi
confesserò il suo nome nel cospetto
del Padre mio, e nel cospetto dei suoi
angeli. —Apocalisse
3:5.
I fedeli
vincitori osservano e mantengono i loro vestiti (stole)
senza macchia, dal mondo; essi non hanno macchiati i loro vestiti ma li
hanno conservati intatti dal mondo. Essi non hanno permesso al
peccato di contaminarli, e di separarli da Dio, ma hanno subito
applicato ed ottenuto il prezioso sangue per rimuoverne ogni macchia.
Sono così fortemente opposti al peccato, e così
desiderosi di conservare bianco le loro vesti che l'Avversario non
può prenderne il sopravvento—"il maligno non li tocca".
Tutto questo indica una piena sottomissione della
loro volontà al volere di Cristo—sono "morti con Lui e
perciò non possono peccare volontariamente.
Z.'97-161 R2161:1 |
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MANNA 29 GENNAIO
Il
principio della sapienza è il timore (la riverenza) del
Signore. —Salmo 111:10.
Questa è
l'unica e vera attitudine degli esseri umani, verso il Creatore,
l'Autore della nostra esistenza, ed il conservatore e Signore
dell'universo intero. Perciò quando Egli parla, le nostre
orecchie dovrebbero reverentemente
ascoltare la Sua voce, e con tutto il nostro potere
pronto ad eseguire la Sua volontà. La nostra salvezza,
la nostra felicità e quella nobilità di carattere che ci
spinge all'amore ed alla gratitudine e che prontamente e
sapientemente ne riceve l'istruzione, e cresce in conoscenza
ed in sapienza, dipende primieramente dalla nostra suprema riverenza
per il Signore. E perciò il Signore vorrebbe svolgere e
coltivare in noi quella riverenza filiale che è dovuta
al Suo nome. Z.'96-155 R2002:3 |
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MANNA 30 GENNAIO
Gesù propose loro una
parabola, pernostrare che convien del
continuo orare, e non istancarsi. —S. Luca 18:1.
Andando al
Signore, non dobbiamo temere che Egli sia troppo
occupato, e che Egli si stanchi di noi perchè andiamo
continuamente a Lui per affari di poca importanza. Fu appunto per questa ragione che il nostro Signore
propose la parabola della vedova importuna che fu udita
ed alla quale fu risposta appunto per la sua importunità.
Facendo questo, diamo prova della nostra fede e le nostre preghiere saranno ascoltate, e perciò non ci
stanchiamo mai per mancanza di fede o di zelo se la risposta
alla nostra preghiera è ritardata, come di spesso lo
sarà necessariamente, giacchè il tempo è un importante elemento
in tutte le opere di Dio.
Z.'95-214 R1865:4 |
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MANNA 31 GENNAIO
Egli
condurrà i mansueti nella giustizia, ed insegnerà la sua via
agli umili. —Salmo 25:9.
Tale
disposizione è essenziale a coloro che vogliono ricevere
sapienza che vien dall'alto. Essi debbono avere un umile
apprezzamento delle loro proprie deficienze e mancanza di sapienza,
altrimenti non possono ricevere gratuitamente, e cordialmente,
la sapienza che a Dio piace concedere nel tempo presente, solo a coloro che
sono nella propria attitudine di riceverla. Osservasi anche che
questa umilità di mente è essenziale come
base per lo spirito d'una mente sana—perchè chi è nella propria
condizione di pensare giustamente, ragionevolmente ed
imparzialmente, se nonchè abbia un'umile disposizione? Pertanto
dobbiam convenire che l'umiltà è un elemento primario nella
disposizione o mente di Cristo.
R2585:5 |
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