Studi
Sulle Scritture
Serie 6 - La Nuova Creazione
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Prefazione |
|
Studio
1 |
"NEL PRINCIPIO" |
Studio
2 |
LA NUOVA CREAZIONE |
Studio
3 |
LA CHIAMATA DELLA NUOVA
CREAZIONE |
Studio
4 |
LA NUOVA CREAZIONE
PREDESTINATA |
Studio
5 |
L'ORGANIZZAZIONE DELLA
NUOVA CREAZIONE |
Studio
6 |
ORDINE E DISCIPLINA NELLA
NUOVA CREAZIONE |
Studio
7 |
LA LEGGE DELLA NUOVA
CREAZIONE |
Studio
8 |
IL RIPOSO OVVERO IL
SABATO DELLA NUOVA CREAZIONE |
Studio
9 |
IL GIUDIZIO DELLA NUOVA
CREAZIONE |
Studio
10 |
IL BATTESIMO DELLA NUOVA
CREAZIONE |
Studio
11 |
LA PASQUA DELLA NUOVA
CREAZIONE |
Studio
12 |
PRIVILEGI E OBBLIGHI
CONIUGALI ED ALTRI PRIVILEGI E OBBLIGHI DELLA NUOVA CREAZIONE |
Studio
13 |
OBBLIGHI DEI GENITORI
DELLA NUOVA CREAZIONE |
Studio
14 |
VARI OBBLIGHI TERRENI
DELLA NUOVA CREAZIONE |
Studio
15 |
I NEMICI E LE CONTRARIETÀ
DELLA NUOVA CREAZIONE |
Studio
16 |
L’EREDITÀ PRESENTE
DELLA NUOVA CREAZIONE |
Studio
17 |
L’EREDITÀ DELLA
RISURREZIONE CONCESSA ALLA NUOVA CREAZIONE |
Indice |
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“Il Sentiero del Giusto è
come la Luce Splendente,
Che
Brilla Sempre di Più
Fino
al Giorno Perfetto.”
“Da
Ora in Poi, Noi non Conosciamo più Alcuno Secondo la Carne; e Se Anche
Abbiam Conosciuto Cristo Secondo la Carne, Ora Però non Lo Conosciamo
Più [Così]. Se dunque Uno è in Cristo, Egli è una Nuova Creatura; le
Cose Vecchie son Passate: Ecco, Tutte le Cose son Diventate Nuove.”
II Cor.
5:16,17
Tradotto nell’ anno 2006
HORIZON PUBLISHERS
P.O. BOX 1928
NEW LONDON, CT. 06320
Al
Re dei Re e Signore dei Signori
NELL'INTERESSE
DEI
SUOI
SANTI CONSACRATI,
CHE
ASPETTANO L'ADOZIONE,
—
E DI —
“TUTTI
QUELLI CHE OVUNQUE INVOCANO IL NOME DEL SIGNORE”,
“LA
FAMIGLIA DELLA FEDE”,
—E DELLA—
CREAZIONE
CHE GEME IN PREDA ALLE DOGLIE DEL PARTO E ASPETTA LA
MANIFESTAZIONE
DEI FIGLI DI DIO,
È DEDICATA quest’OPERA.
____________
“Per
far capire a tutti qual è l'intelligenza del mistero che sin
dall'inizio
del
verso
di noi, dandoci ogni sorta di sapienza e d’intelligenza, col
farci
conoscere il mistero della sua volontà secondo il
disegno
benevolo che Egli aveva già prima in se
stesso
formato, per tradurlo in atto nella
pienezza
dei tempi, e che consiste nel
raccogliere
sotto un sol capo, in
Cristo,
tutte le cose.”
Efes.
3:4,5,9; 1:8-10
____________
Scritto
dal Pastore Russell nel 1904
PREFAZIONE
DELL’EDITORE
Tradurre qualsiasi libro in un’altra lingua è una sfida e un
compito arduo per quanto riguarda la conservazione del significato e dei
concetti espressi da un autore nell’opera originale.
Questa traduzione ha lo scopo di permettere ai lettori di lingua
italiana di godere delle stesse benedizioni, generate dalla comprensione
della Bibbia, che i lettori di lingua inglese hanno ricevuto.
È stato un privilegio speciale per coloro che hanno curato il
lavoro di traduzione, per i traduttori,
particolarmente la signora Gabriella Rahoy, per coloro che hanno
garantito l’accuratezza del lavoro e per coloro che hanno fornito i
mezzi per tale progetto.
Si spera di poter condividere le benedizioni che i lettori di
lingua inglese hanno ricevuto da questo volume con i lettori di lingua
italiana che per la prima volta vengono a conoscenza di questi commenti.
L’EDITORE.
2005
“La Nuova Creazione”
PREFAZIONE
DELL'AUTORE
MOLTO
del lavoro svolto da tutti i servi di Dio è fatto al buio cioè, come il
tessitore di un bel tappeto, noi ci troviamo nella parte posteriore e
vediamo poco dei risultati delle nostre fatiche e abbiamo fiducia che al
momento giusto del Signore sentiremo il Suo “Ben fatto” e vedremo
qualche frutto. “Sarò soddisfatto quando mi risveglierò a Sua
somiglianza.”.
Tuttavia,
il Signore molto benignamente ci ha dato incoraggiamento riguardo
all'influenza di questo Volume in varie parti del mondo nei cuori del
popolo di Dio. Il piacere è stato nostro nel ricevere notizie da parte di
molti riguardo alle benedizioni ricevute da una migliore comprensione
della giustificazione, della santificazione e della liberazione promesse
alla Chiesa nella Parola di Dio. Molti altri ci hanno detto delle
benedizioni ricevute dal consiglio Scritturale dato a mariti e mogli, a
genitori e figli, per quanto riguarda le vie della pace, della rettitudine
e della crescita nella grazia. Molti ci hanno anche informato delle grandi
benedizioni e dell'aiuto riguardo ai doveri, ai privilegi e agli obblighi
degli Anziani e dei Diaconi e riguardo all'ordine Scritturale
nell'Ecclesia. Ci rallegriamo di queste cose e abbiamo fiducia che il
lavoro che ci sta a cuore procederà sotto la guida Divina lodando il
nostro Signore e per il conforto e l'edificazione del Suo popolo.
Richiamiamo
l'attenzione sul fatto che da quando è stato scritto questo Volume la
luce è diventata ancora più chiara riguardo ai grandi Patti di Dio. Ora
ci rendiamo conto che l'antico Patto era una prefigurazione del Nuovo (Antico)
Patto che sarà stabilito alla Seconda Venuta di Gesù, dal grande
Mediatore, Gesù il Capo e la Chiesa Suo Corpo, l'antitipo di Mosè che
scrisse “Un Profeta farà sorgere il Signore vostro Dio in mezzo ai
vostri fratelli per voi, come per me”. Mosè è stato semplicemente il
tipo di questo Profeta maggiore e l'Antico Patto che Mosè ha mediato è
stato semplicemente un tipo o una prefigurazione del più grande Patto
Antico dell'età Millenaristica.
Dio ha
fatto sorgere prima Gesù il Capo di questo grande Mediatore, quando L'ha
[Prefazione ii] fatto
risorgere dai morti. Da allora, sta facendo risorgere la Chiesa come una
Nuova Creazione; e quando tutti i fratelli del Corpo di Cristo
saranno stati radunati dal mondo mediante una conoscenza della Verità e
saranno stati santificati dallo Spirito santo e saranno stati trovati
degni mediante la fedeltà fino alla morte, e quando saranno stati fatti
risorgere per la potenza Divina dalle condizioni terrestri alle condizioni
Celesti quale Corpo di Cristo, il grande antitipico Melchisedec sarà
completo, un Sacerdote sul Suo trono: il grande Mediatore del Nuovo Patto
sarà sovranamente innalzato in potenza Divina. Allora entrerà in vigore
il Nuovo Patto, come Dio ha detto ad Israele: “Ecco, vengono i giorni”
dice il Signore “quando farò un Nuovo Patto con la Casa d'Israele e con
la Casa di Giuda”.
Il
Mediatore antitipico, dopo aver versato completamente e per sempre alla
Giustizia Divina il prezzo di Riscatto per Adamo e la sua stirpe, assumerà
pieno controllo e in virtù di quel Nuovo Patto, così sigillato, inizierà
l'opera di benedizione e di restaurazione di tutte le persone obbedienti e
di buona volontà della stirpe d’Adamo. Tutti quelli che entreranno in
armonia con il Signore saranno contati come parte del seme terrestre
d’Abramo, fino a che finalmente alla conclusione del Millennio, tutti
quelli che praticano la fede e l'obbedienza saranno noti al Signore quali
seme d’Abramo. “Nel diventare quel seme, tutte le famiglie della terra
benediranno se stesse.”
Involontariamente
il nome Nuovo Patto, che appartiene alla sfera delle relazioni di Dio con
il mondo durante il Millennio, è stato usato con riferimento al Patto con
la Chiesa che è in vigore ora durante quest’Età del Vangelo. Il nostro
Patto, naturalmente, è un nuovo patto nel senso che è diverso dal Patto
ebraico del Monte Sinai, ma non è IL Nuovo Patto. Nella Bibbia il Patto
della Chiesa è chiamato un “Patto di Sacrificio”. Sarà di beneficio
ai lettori di questo Volume tener presenti tali argomenti. Tutti questi
Patti esistono in relazione reciproca. Tutti quanti sono stati
rappresentati e simboleggiati in Abramo e nel Patto che Dio ha fatto con
lui. La Chiesa è designata Seme Spirituale
d’Abramo ed è paragonata alle stelle del Cielo. Il mondo dell'umanità
man mano che
[Prefazione
iii]
entra
in armonia con Dio diventerà seme terrestre d’Abramo: come i granelli
di sabbia in riva al mare. Il Seme Spirituale sarà il canale della
benedizione per il seme naturale.
Il
soggetto della Giustificazione non è cambiato, ma si è allargato e si è
chiarificato. L'autore farebbe dei leggeri cambiamenti nel linguaggio se
scrivesse oggi questo Volume ma senza alcun cambiamento reale per quanto
riguarda il significato e l'applicazione della parola Giustificazione.
Ora
notiamo che una giustificazione riguardo alla vita è una cosa, e una
giustificazione riguardo a più o meno amicizia con Dio è un'altra. Ad
esempio, Abramo e il fedele prima della Pentecoste, furono giustificati
riguardo all'amicizia con Dio e riguardo all'avere più o meno
comunicazione con Lui attraverso la preghiera, ecc.; però non poterono
avere completa giustificazione finché non fu sparso il Sangue della
Redenzione, e finché esso non fu presentato e accettato dalla Giustizia
Divina: il Padre. Proprio così, oggi, il peccatore che si rivolga a Dio
si può dire che sia sulla strada della giustificazione: avrebbe più il
favore di Dio che se fosse orientato verso il peccato.
Una
volta abbiamo parlato di un peccatore in questa condizione come di una
persona che era stata giustificata perché credeva in Gesù quale suo
Redentore e si stava sforzando di raggiungere una piena consacrazione di
se stesso. Ora notiamo che mentre l'atteggiamento del peccatore, come
quello degli Antichi Dignitari, potrebbe essere designato
“giustificazione provvisoria” non raggiunge la condizione di
giustificazione piena, completa dal peccato fino a che il peccatore non si
sia presentato completamente nella consacrazione al nostro Sommo Sacerdote,
Gesù, e non sia stato accettato da Lui nel nome del Padre. Allora,
ricoperto dal merito del sacrificio di Cristo conferitogli, il peccatore
sarà accettabile al Padre sotto il Manto di Cristo e sarà generato dallo
Spirito santo.
È una
fortuna per le masse, che hanno ascoltato parlare di Gesù e hanno creduto
in parte, che la loro posizione di fronte al Signore non sia quella di completa giustificazione, che Lui si rifiuti di
giustificare pienamente qualsiasi persona fino a che questi non siano
diventati mediante il patto Suoi discepoli, seguaci nelle Sue orme. Questo
è perché la giustificazione può avvenire solo una volta per ciascun
individuo e, se questo facesse un uso sbagliato di tale giustificazione e
non riuscisse ad ottenere la vita eterna, sarebbe in uno stato peggiore di
quello in cui si sarebbe trovato se non fosse mai stato giustificato.
[Prefazione iv]
Se non
giustificato e generato dallo spirito nel momento presente, costui non fa
parte della Chiesa, ma parteciperà al merito del sacrificio di Cristo e
alla giustificazione che il Suo Regno offrirà ad ogni membro della
famiglia umana, fatta eccezione per la Chiesa. La Chiesa, infatti, riceverà
quella bella cosa che Dio ha tenuto in serbo per coloro che Lo amano:
gloria, onore, immortalità, la natura Divina.
A molti
non sembrerebbe che valga la pena fare queste distinzioni sottili
sull'argomento della giustificazione; eppure, avendo ricevuto questa
comprensione più chiara del Piano Divino, abbiamo il piacere di
trasmetterlo a tutti quelli che sono affamati e assetati di giustizia, a
tutti gli Studenti Biblici ovunque essi siano.
Che Dio
continui a benedire questo Volume per il bene del Suo popolo, è la
preghiera dell'autore,
CHARLES T. RUSSELL
Brooklyn, N.Y.
1
ottobre 1916
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