LE espressioni "sera e mattina" e "giorno" non possono essere intese a significare giorni di 24 ore, perchè nè il Sole nè
la Luna furono visibili fino al Quarto Giorno. La Terra
era circondata da una impenetrabile oscurità.
La parola "giorno" si riferisce ad ogni periodo o
epoca, come per esempio, il "Giorno della Tentazione nel deserto" 40 anni. (Salmo 95:8-10). Si noti ancora che noi leggiamo del "Giorno di Cristo" evidentemente riferendoci al Giorno di mille anni, in cui il Messia sarà il Re su tutta la Terra. Negli eventi comuni della vita noi usiamo la parola "giorno" similmente quando diciamo: "ai giorni di Cesare," "ai giorni di Napoleone,"
ecc.
Noi
seguiamo la teoria che ciascuno dei sette giorni della Settimana Creativa fu un periodo di 7,000 anni. Questo sette volte sette mila, equivale a 49 mila anni (7 x 7,000 = 49,000), annunciatori d'una grandiosa Età di
Giubileo.
L'un dopo l'altro gli anelli d'acque e minerali
accerchianti la Terra, spiegandosi a guisa d'enorme volta, si
sarebbero avvicinati alla Terra istessa, impediti però d'abbattervisi
sopra dall'aria circostante, che la Scrittura chiama "firmamento". Gli anelli di Saturno invece non
sono ancora caduti.
Iddio
fece il firmamento nel secondo Giorno o Epoca Paleozoica,
e separò le acque che erano sotto il firmamento da quelle che v'erano sopra. (Genesi 1:7). Le acque
fortemente mineralizzate al di sopra della Terra, mantenute
lungi dal "firmamento" e dalla forza centrifuga massima all'Equatore, gradualmente si concentrarono
ai due poli, donde poi irruppero e raggiunsero la
Terra, formando l'un dopo l'altro strati di terra mineralizzata
depositata dalle acque affluenti dai poli all'Equatore. —
Genesi 7:11-18.
Questi
anelli, o fascie, di acque e minerali si susseguirono come grandi diluvi sulla terra, ad intervalli di forse mille anni. Il diluvio ai giorni di Noè fu l'ultimo, di pura acqua solamente, essendo stati i minerali, più pesanti, attratti prima. Quindi i minerali trovansi generalmente sotto
parecchi strati di terre argillose o calcaree.
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