GLI
STUDIOSI BEREANI
DELLA BIBBIA
LA piccola accolta dei
credenti di Berea è famosa tra il popolo di Dio secondo
la dichiarazione di San Paolo: "Quei di
Berea furon più generosi degli altri in Tessalonica, in quanto
esaminarono tutto dì le Sacre Scritture per vedere
se quelle cose (che San Paolo predicava) eran vere."
(Fatti 17:11). Nonostante non costituissero che
un'esigua classe, pur la lor fede nella parola di Dio li
rese noti ovunque quali studiosi Bereani della Bibbia.
La prima Chiesa non celebrava in tempii costosi con
anziani e diaconi in ricchi ammanti, nè con
spettacolose funzioni. I suoi membri riunivansi come semplici figliuoli del Signore generati da quello stesso "Spirito Santo" ed ispirati
da quella stessa fede che
precedentemente eran stati transfusi nei Santi. Essi si riunivano come fratelli in Gesù per essere sotto la cura e direzione di Lui, solo Capo della
Chiesa—secondo Egli aveva dichiarato. "Uno è il vostro Maestro o Cristo; e voi tutti siete fratelli."
Ed essi si riunivano per
studiare i messaggi di Gesù e degli Apostoli.
Gli studiosi della Bibbia
oggigiorno hanno un gran vantaggio su di quelli; e
cioè Bibbie a mite prezzo, mezzi per leggerle, e luce di
interpretazione quale i nostri padri non potevano immaginare.
Gli Studiosi della Bibbia
inoltre, sono oggigiorno incoraggiati dalla
considerazione che la Bibbia stessa specifica che quando il mondo sarà
percorso in ogni senso, e le cognizioni umane
saranno accresciute, allora "le Vergini Sagge," ossia il popolo del Signore,
comprenderanno taluni aspetti del
Piano di Dio precedentemente, per volontà Divina, tenuti
segreti. Essi intuiscono che questi giorni di corsa
febbrile con ogni specie di trasporti e facilitazioni, e le scuole gratuite, e l'istruzione obbligatoria, ecc., portano appunto al preannunciato aumento della conoscenza umana. E' questa dunque l'ora propizia all'illuminato Popolo di Iddio per comprendere la Bibbia. E quanto grande è oggi il bisogno di siffatta luce speciale, quando, sotto l'azione della così detta
"Alta Critica"
negante alla Bibbia la Ispirazione Divina, in tanti decade la fede in Essa! (Daniele 12:1-10).
Non solo dovremmo risvegliarci, ma fortificarci in Dio.
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