DIVERSI anni dopo il Diluvio, il mondo ridivenne popoloso. La
narrazione. di Noè e dei suoi figli fu più o meno dimenticata, e così
l'effetto della promessa perdette molto del suo valore primitivo. Perduta
la fede in Dio, il popolo iniziò la costruzione della Torre di Babele,
intendendo di salvarsi, a dispetto di Dio, da ogni inondazione avvenire.
Ahimè! quanta miopia, pari del resto a quella di tanto che sulla Terra
vantano sapienza! Le Scritture deplorano una tanta scarsezza di fede nei
Cristiani, i quali, assorbiti dagli interessi terreni, divengono obliosi
di Dio e dei Suoi Disegni. Non ha concezione di Dio che dice: —Non
crediamo nelle Promesse del Signore. Certo se attendiamo che Iddio opera
per noi, attendiamo invano. In altre parole, noi viviamo in giorni di
decadenza della fede nella Volontà, nei Disegni, e nelle Promesse di Dio.
Iddio allora risolse la questione colla confusione dei linguaggi e
colla disunione dei popoli, in guisa da impedire loro la cooperazione
per una stolta impresa. La Bibbia in proposito dice: "Egli ha
determinati i tempi prefissi, e i confini della loro
abitazione, acciocchè cerchino il Signore, se pure talora possano come
a tastoni, trovarlo." —Fatti 17:26-27.
La diversità degli idiomi è uno dei più notevoli fatti al mondo:
—una
barriera che ha impedito agli uomini di unirsi a scopi egoistici e
peccaminosi. Essa ha ritardato il gran Giorno dell'Ira.
Ora tale barriera è in rovina, e si constata una viva tendenza
nell'umanità a riunirsi. Le Unioni ed i Trusts sono istituiti dal Ricco e
dal Povero — a propria protezione. Il governo dei re e principi è
minato dall'unificarsi dei linguaggi, dall'elevarsi del grado
intellettivo delle masse. Se una tale barriera fosse stata soppressa
duemila anni fa, siffatti risultati avrebbero precorso il piano divino di
apprestare la Terra pel Regno del Messia, il quale benedirà tutto il
genere umano.
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