A suo tempo Giuseppe
si rivelò ai suoi fratelli. Dopo aver parlato bruscamente, offrì loro
un banchetto con cibi della propria mensa. Essi, attoniti e paurosi,
fantasticavano che cosa tanta gentilezza volesse significare. Ma poi,
allontanati i servi egiziani, Giuseppe si rese noto ai fratelli, li
assicurò del suo perdono, spiegò loro che Iddio lo aveva posto a dura
e travagliosa prova per suo bene, e si disse soddisfatto d'essere il
salvatore delle loro vite come di quelle degli egiziani, mercè la
Divina Provvidenza che lo aveva condotto in Egitto. —Genesi 45:4-8.
Ammesso, come affermano taluni studiosi della Bibbia, che
Giuseppe raffiguri Cristo e la Sua Chiesa esaltati ad onori regali, i
fratelli rappresenterebbero gli Ebrei, e gli Egiziani tutto il resto del
genere umano; onde nè Ebrei nè Gentili avrebbero nulla a temere dalla
gloriosa esaltazione del Messia. Al contrario il Glorioso che fu
crocifisso ha preparato un gran "convito di vivande grasse" per
tutte le genti, anco pei fratelli che lo vendettero per essere crocifisso.
—Isaia
25:6.
La forza di Giuseppe era concentrata nella sua conoscenza della
Promessa Divina fatta ad Abramo. Par certo che una nozione dei Disegni
Divini sia indispensabile. La fiducia in Dio era il segreto della fede
negli antichi benpensanti. E lo stesso principio si mantiene ancora
intatto. D'altra parte sembra dimostrato che l'arbitrio e la criminalità
crescono in proporzione della distruzione della fede nella Bibbia e nelle
sue promesse perpetrata "dall'Alta Critica."
Quando più tardi gli Israeliti andarono in Egitto, noi
riscontriamo la salda fede di Giuseppe nella sua suprema invocazione,
quando, morente, disse: —"Iddio per certo vi visiterà e vi farà
salire fuori di questo paese (Egitto), nel paese (Canaan), che egli giurò
ad Abramo." Egli era sollecito che le sue ossa fossero trasportate
dagli Israeliti in Canaan. (Genesi 50:24, 25). Vi sono
commentatori Biblici che nei travagli e nella susseguente esaltazione di
Giuseppe vedon raffigurate le vicende di dolore e di gloria di Gesù e
della Sua Chiesa.
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GLI ISRAELITI
IN SCHIAVITÚ.
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