QUANDO Gesù trovò che
piangevano per morta la figliuola di
Iario, Egli disse loro, "La fanciulla non è
morta, ma dorme," ed Egli la risuscitò! L'uomo non muore, come il bruto. Sebben la morte sia per l'uomo
e per l'animale la cessazione della vita, nondimeno
Iddio ha dato all'uomo promessa di vita futura per
mezzo della risurrezione. Vi sono numerose prove che l'umanità sarà risuscitata dopo morte per ricevere le cose
promesse. Ed è perciò che la Scrittura parla dell'uomo, non come se
morisse, ma come se cadesse semplicemente nel sonno. A tutti coloro che
dormono inconsciamente è stato promesso che si sveglieranno il "Mattino
della Resurrezione." Gesù dichiarò che tutti i
sepolti udiranno la Sua voce e risorgeranno; alcuni alla vita
eterna, ricompensa della presente fedeltà; altri ad una prova, o giudizio,
che determinerà il loro eterno destino. —Giovanni 5:28-29.
Gesù risvegliò Lazzaro, le
cui sorelle erano Marta e Maria, la cui casa in Betania Egli frequentava.
Lazzaro gravemente ammalò, e le sorelle ne inviarono notizia a Gesù,
colle parole: Signore, colui, che Tu ami, è ammalato." Con
loro sorpresa Gesù lo lasciò morire. Menzionando il fatto ai Suoi
discepoli, Egli disse, "Il nostro amico Lazzaro dorme e, più tardi, Egli, disse apertamente
"Lazzaro è morto!" Gesù non disse mai parola riguardo ai morti, che andassero in Cielo, in Purgatorio e
nell'Inferno, come una volta credevasi.
Questa parola dormire è
stata lungamente usata come simbolo di
morte. Abramo dormi, con i suoi padri, ed essi erano pagani. San
Paolo si riferisce a quelli che "dormono in Gesù," e ci dice,
"Noi non dobbiamo tutti dormire,"
riferendosi a quelli che rimangono vivi, finchè il Regno del
Messia verrà stabilito, dopo la prima resurrezione—al principio del suo
Regno.
Questi
non dormono nè in Cielo, nè nel Purgatorio, nè nell'Inferno dei tormenti,
poichè la Bibbia dichiara: "Quelli che dormono nella polvere della
terra si risveglieranno, alcuni per
risplendere come Stelle, ed altri per essere in disprezzo e
vergogna, finchè essi non dimostreranno
la loro condizione di lealtà."—Daniele 12:2.
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LA RESURREZIONE
DI LAZZARO.
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